REDAZIONE PISTOIA

Funivia della Doganaccia . Petrucci boccia il progetto: "Servirebbe Abetone-Cimone"

Il consigliere regionale di Fdl: "Un intervento che sventrerebbe la montagna: un vero mostro". E sui finanziamenti: "Un’altra opera è possibile, il ministro Santanché si è espressa con favore".

Il consigliere regionale di Fdl: "Un intervento che sventrerebbe la montagna: un vero mostro". E sui finanziamenti: "Un’altra opera è possibile, il ministro Santanché si è espressa con favore".

Il consigliere regionale di Fdl: "Un intervento che sventrerebbe la montagna: un vero mostro". E sui finanziamenti: "Un’altra opera è possibile, il ministro Santanché si è espressa con favore".

Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Abetone Cutigliano, esprime la sua posizione rispondo ad alcune domande sulla questione del collegamento Funiviario Doganaccia Corno alle Scale.

Che cosa ne pensa della nuova funivia che dovrebbe nascere alla Doganaccia?

"Questo progetto non mi è mai piaciuto, lo trovo oltremodo impattante da un punto di vista ambientale, sventrando la montagna sul crinale in linea orizzontale e con una stazione d’arrivo che sarebbe un vero e proprio mostro".

E della risposta che ha dato la Provincia di Pistoia a "Un altro Appennino è possibile", cioè che "le risorse finora trasferite per il progetto sono vincolate per quest’opera, e non possono essere impiegate per altri interventi o servizi"?

"Abbiamo assistito ad anni di prese in giro e sparate propagandistiche che annunciavano una imminente apertura che puntualmente è stata rinviata. L’ultima risale al 2021, quando la Giunta Regionale ha spostato il termine per progettazione, realizzazione, collaudo e rendicontazione al 31 dicembre 2024. Da allora ad oggi nessun passo avanti!".

Secondo lei, quale sarebbe la cosa giusta da fare?

"Più che Doganaccia-Corno alle Scale sarebbe utile un collegamento funiviario dalla Croce Arcana verso Capanna Tassoni, così la Doganaccia diventerebbe il comprensorio di riferimento di Fanano, con un impatto ambientale molto meno invasivo e con un tracciato esposto a nord dove la neve resiste molto più a lungo. Poi bisognerebbe pensare seriamente al collegamento Abetone e Cimone che cambierebbe il volto dell’Appennino". Per fare questo occorrono nuovi finanziamenti o basterebbe spostare quelli già esistenti?

"Non si può perdere l’occasione di Cortina 26, una parte dei soldi stanziati per le Olimpiadi deve essere ridistribuita tra le altre stazioni di risalita. Potremmo avere i finanziamenti per collegare Abetone e Cimone creando il più importante comprensorio sciistico extra alpino e non solo. Ricordo che a questo proposito il Ministro Santanchè in occasione degli Stati Generali della Montagna ad Abetone si è già favorevolmente espressa". Andrea Nannini