Furgoni incendiati nel parcheggio: "Ma non volevano colpire noi"

Danni ai mezzi della ditta Madilo. Il titolare Andreini: "Lì ci sono diverse imprese"

Furgoni incendiati nel parcheggio: "Ma non volevano colpire noi"

Furgoni incendiati nel parcheggio: "Ma non volevano colpire noi"

Quello di sabato mattina è stato un pessimo risveglio per Madilo srl. Già, perché nella notte precedente ha visto andare a fuoco alcuni dei suoi furgoni che si trovavano in un parcheggio in condivisione tra più ditte di trasporti in via Trevisan a Vigonza, in provincia di Padova. Cinque mezzi sono stati completamente distrutti, mentre altri sei sono stati gravemente danneggiati. "Sono tutti coperti da assicurazione, ma diciamo che il danno ammonterà a circa 30mila euro a furgone per quanto riguarda quelli distrutti", ha affermato Massimo Andreini, titolare dell’azienda pistoiese che si occupa di trasporti per conto terzi. Secondo le ricostruzioni, si è trattato di un incendio doloso. Le fiamme sono partite da un container adibito ad ufficio e si sono ben presto propagate ai mezzi parcheggiati. Tra le altre aziende che si appoggiano a Madilo srl vi è anche Amazon, che sarebbe proprio l’obiettivo ultimo di questo attentato incendiario. Quasi certamente non lo è la ditta di Andreini. "Siamo in cinque/sei aziende in quel parcheggio, sarebbe potuto capitare anche agli altri furgoni che c’erano. Abbiamo magazzini e impianti dove invece ci siamo solo noi, quindi se avessero voluto colpirci in maniera diretta, avrebbero potuto e dovuto farlo altrove - il pensiero di Matteini - Qualcuno ha parlato di estorsione, ma è un’ipotesi che va assolutamente scartata. E’ stata una casualità che fossero nostri i furgoni incendiati". Come spiegato dal titolare di Madilo srl, non è la prima volta che si registrano episodi criminali in quel parcheggio.

"L’anno passato è successo che tagliassero tutte le gomme ai furgoni parcheggiati, mentre l’anno prima ancora erano stati spaccati i parabrezza dei mezzi". L’area è stata sequestrata e gli investigatori dell’Arma stanno proseguendo nelle loro indagini. Sono state estrapolate le immagini della videosorveglianza a circuito chiuso del parcheggio e anche quelle della videosorveglianza comunale. Sull’accaduto si sono espressi i vertici di Amazon e il sindaco di Vigonza Gian Maria Boscaro. "Apprendo con sgomento di quanto successo nella struttura di via Trevisan e - ha detto il primo cittadino veneto - confido nel lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine".

Francesco Bocchini