Pistoia, 31 agosto 2015 - Nessuna comunicazione ufficiale per il futuro degli uffici per le informazioni turistiche della Provincia, disseminati tra Montagna, Montecatini e piazza del Duomo in città. A Pistoia i due impiegati dell’unico sportello rimasto continuano ad assicurare il funzionamento ogni giorno, fornendo indicazioni a centinaia di turisti italiani e stranieri, ma ancora non è certo se passeranno in forze al Comune, come previsto, in teoria, dalle prime norme sul riordino. Pochi giorni fa Palazzo di Giano ha comunicato l’assunzione tramite mobilità di alcuni dipendenti della Provincia, ma la presa in carico degli addetti al turismo rimane incerta. La legge di riforma delle Province e gli interventi successivi della Regione non hanno risolto le incognite relative a funzioni e spese.
Non sarebbe, secondo alcuni, da escludere il rischio ridimensionamento del personale. E in questo caso, con una sola persona al lavoro, l’ufficio di Pistoia finirebbe come quello di Montecatini, costretto a chiusura quando l’addetta è in ferie o malattia. Quanto sia critica la situazione si capisce anche dalla lettera congiunta deii sindaci di Abetone e Cutigliano, Giampiero Danti e Tommaso Braccesi, che si dicono disposti a fare la loro parte e a farsi carico degli uffici di informazione e accoglienza turistica gestiti dalla Provincia nei loro territori. «All’indomani della notizia della chiusura per ferie dell’ufficio informazioni turistiche di viale Verdi, a Montecatini – scrivono i due sindaci – e dell’appello lanciato dal presidente della Provincia, Rinaldo Vanni, per un’azione il più possibile coordinata fra enti, nel contesto della riforma delle amministrazioni provinciali e del passaggio di funzioni, rinnoviamo la disponibilità per il trasferimento ai due comuni di competenze, uffici e personale che fanno capo ai punti informativi di piazza delle Piramidi e via Brennero».
«Visto che, con la riforma Delrio – proseguono – e con la legge regionale di riordino delle funzioni, si prevede che quelle in materia di turismo passino in capo ai Comuni, previ accordi stipulati dall’amministrazione provinciale, siamo disposti già da adesso a entrare in partita e prendere in consegna gli uffici di informazione e accoglienza turistica dei nostri Comuni, insieme anche al trasferimento del personale in servizio, i cui costi, in base alle disposizioni di legge, sono coperti dalla Regione. Abbiamo già manifestato in altre occasioni la nostra disponibilità al presidente Vanni e nel corso dell’assemblea dei sindaci. L’idea è quella di fare squadra e mettere in campo una gestione associata e unitaria degli uffici da parte dei due Comuni – concludono i sindaci - In questo senso vogliamo coinvolgere il più possibile il territorio, a partire dal mondo delle associazioni fino anche a quello dei privati che operano nel campo del turismo».