Galimberti scalda il Verdi. Una serata sulle emozioni. Dai Greci fino ad oggi: "Ciò che ci rende umani"

Il filosofo protagonista della lezione "Quando la vita era regolata dal cuore". Il racconto e la riflessione sulle sfide della modernità, oltre la tecnologia.

Galimberti scalda il Verdi. Una serata sulle emozioni. Dai Greci fino ad oggi: "Ciò che ci rende umani"

Il filosofo protagonista della lezione "Quando la vita era regolata dal cuore". Il racconto e la riflessione sulle sfide della modernità, oltre la tecnologia.

Una serata dedicata al tema delle emozioni. Domani sera, sabato 16 novembre, dalle 21 al Teatro Verdi di Montecatini Terme, il professor Umberto Galimberti salirà sul palcoscenico per trattare il fascino delle emozioni. Il noto filosofo, saggista e psicanalista d’origine brianzola, uno dei massimi pensatori contemporanei, porterà in scena il suo spettacolo "Quando la vita era regolata dal cuore". Una rappresentazione da seguire con attenzione, coinvolgente, che vedrà Galimberti raccontare come il sentimento non sia una dote naturale, ma da acquisire e accrescere culturalmente nel corso dell’esistenza. Gli antichi imparavano i sentimenti attraverso la mitologia. Nel grande Olimpo della cultura greca ritroviamo tutta la gamma dei sentimenti umani: potremmo chiamarla la fenomenologia dei sentimenti umani. Nell’Olimpo i Greci hanno descritto le passioni, le emozioni e i sentimenti, quelli che Dante Alighieri definisce "movimenti umani".

Nel nostro tempo, possiamo riapprenderli attraverso la letteratura, luogo privilegiato ove si imparano il dolore, la noia, l’amore, la disperazione, la passione, il romanticismo. La "distanza" odierna dalle emozioni, dalla complessità del linguaggio in cambio di facili semplificazioni unite a un uso senza freni della tecnologia, provocano una preoccupante e spaesante confusione emozionale. In questa "lezione-spettacolo", il filosofo narrerà con fascino di emozioni e risonanze emotive una mappa di idee, riferimenti culturali e pagine della letteratura che risvegliano, avvincono, in un tempo anestetizzato dal digitale.

Galimberti sarà eccezionalmente accompagnato dal performer Raffaello Fusaro, che interpreterà con intensità ed energia alcune pagine della letteratura che hanno la capacità di ricordare come le emozioni vadano sempre re-imparate. Con la presenza di Galimberti, la direzione del Teatro Verdi ci proporrà uno dei momenti più alti del suo pregevolissimo cartellone stagionale. Una serata di considerazioni, riflessioni, perfino di apprendimento per chi aprirà cuore e mente. Parole che vanno bene per tutte le età, specie per i più giovani, tanto bisognosi di riferimenti culturali rilevanti. Umberto Galimberti, nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario all’università Ca’ Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell’international Associ ation for Analytical Psychology. Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania. Di Heidegger ha tradotto e curato "Sull’essenza della verità", La Scuola, Brescia, 1973.

Intanto, i biglietti sono in prevendita su ticketone.it e acquistabili al botteghino del teatro. Non resta, quindi, che accomodarsi sulla poltrona e, una volta tanto, tacere e ascoltare: impareremo qualcosa di significativo, che ci porteremo dentro per sempre.

Gianluca Barni