Sul caso del call center di Pistoia è scesa in campo anche Irene Galletti, presidente del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, che ha annunciato la presentazione di una mozione per affrontare con urgenza la grave situazione. L’atto presentato impegna la Regione Toscana ad avviare immediatamente un tavolo di crisi regionale, al quale dovranno partecipare tutte le parti interessate: Softlab Next Srl, la partner Tecnocall, le organizzazioni sindacali di categoria e le altre realtà coinvolte, inclusa Enel Energia. Per la presidente del M5S: "Questo tavolo è indispensabile per garantire tutela ai 58 dipendenti di Softlab. Ma è anche l’occasione per affrontare una questione più ampia, che potrebbe coinvolgere altre aziende in Toscana: la recente decisione di Tecnocall e di altre realtà del settore di aderire al contratto redatto da Cisal, nettamente inferiore in termini di retribuzioni e tutele rispetto al contratto collettivo nazionale stipulato da Cgil, Cisl e Uil. Particolare attenzione dovrà essere rivolta al ruolo di Enel Energia, che definirà le condizioni del prossimo appalto. Le lavoratrici e i lavoratori rappresenteranno l’azienda nelle comunicazioni con gli utenti". Sulla vicenda interviene anche Simone Magnani, coordinatore del M5S per la provincia di Pistoia: "La provincia di Pistoia vive da anni una profonda crisi economica, che costringe molti lavoratori ad accettare condizioni contrattuali svantaggiose. Come Movimento 5 Stelle, siamo al fianco di lavoratrici, lavoratori e sindacati per fermare queste ingiustizie".
CronacaGalletti e Magnani (M5S): "Serve un tavolo in Regione. E dovrà partecipare anche Enel"