GIACOMO BINI
Cronaca

Gattina travolta e uccisa. La rivolta di via Masini: “Auto troppo veloci”

L’investitore non si è fermato. Al vaglio le immagini delle telecamere. Il dolore della giovane proprietaria per la morte della sua piccola Olivia

Il cartello che la giovane ha appeso dopo l’investimento di Olivia

Il cartello che la giovane ha appeso dopo l’investimento di Olivia

Montale, 6 aprile 2025 – Il dolore inconsolabile di una ragazza, Sara Santini, per la morte della sua gattina Olivia, investita da un’auto di passaggio, ha dato il via alle proteste dei residenti di via Fratelli Masini, nel tratto tra la piazza centrale e via XX settembre, che da tempo lamentano l’eccessiva velocità dei veicoli e la mancanza di misure che possano indurre ad un rallentamento.

Sara ha appeso sulla strada davanti a casa sua due cartelli con la scritta “Vai piano, avete ucciso anche lei” e sotto la foto di Olivia, la gattina nera con una macchia bianca sotto al collo, che le faceva compagnia nei suoi pomeriggi dedicati allo studio, sedendo sulla scrivania o accucciandosi nell’armadio dopo essersi fatta aprire una delle ante.

L’incidente che avuto per vittima la gattina ha impressionato molto i residenti perché avvenuto in pieno giorno sotto gli occhi di una vicina di Sara che ha visto l’auto passare a tutta velocità e continuare la sua corsa anche dopo il violento impatto con la povera gattina, che non ha avuto scampo. Subito dopo l’investimento è passata un’auto dei Carabinieri che si sono fermati e hanno assicurato che avrebbero visionato le telecamere che ci sono in piazza Matteotti.

“La velocità delle auto rende questo tratto di strada molto pericoloso – dicono i residenti – servirebbero dei rallentatori, perché la strada è a senso unico e stretta e ci sono tante abitazioni e molti negozi, per chi attraversa o cammina a piedi il rischio è alto”.

Già altre volte si è sfiorato l’incidente grave ai danni di pedoni o ciclisti. Una persona che lavora nella zona è caduta e si è procurata delle fratture dopo aver perso l’equilibrio anche in conseguenza del passaggio a tutta velocità di un’automobile. A un’altra residente è capitato di cadere dalla bicicletta dopo essere stata quasi sfiorata da un’auto che sfrecciava nella strada. Quel tratto di via Fratelli Masini è nel cuore del centro del paese, a pochi metri dalla piazza, tradizionalmente sede di tanti esercizi commerciali e molto densamente popolato.

“Le auto arrivano dalla piazza e vanno verso nord – spiega una residente – e invece di rallentare accelerano proprio quando arrivano davanti alle nostre case, in un tratto dove tra l’altro la strada tende a restringersi”. I marciapiedi sono piuttosto stretti e siccome ci sono gli stalli per la sosta lungo la strada può capitare che un pedone, anziano, o bambino, oppure una mamma con un passeggino entri nella carreggiata o attraversi sbucando tra le auto parcheggiate.

“Ci sono alcune automobili in particolare – dice una donna che ha la porta d’ingresso proprio sulla strada – che hanno l’abitudine di andare forte e anche a fargli cenno di rallentare accelerano ancora di più”. Sara ha scritto nei suoi cartelli l’appello a chi possa conoscere il conducente dell’auto che ha investito la sua Olivia: “Se sai chi è stato faccelo sapere” ha scritto nei cartelli appesi sulla strada.

 Giacomo Bini