Giacomo, dai Vangeli fino a Luzi Il santo patrono riletto con il teatro

Nella chiesa del Carmine domani sera lo spettacolo realizzato da Giovanni Fochi. È un progetto Uniser Pistoia

L’uomo prima ancora del Santo, per svelare di lui aspetti a oggi ancora non emersi, per raccontare una storia che in fondo è patrimonio di tutti e che chiunque abbia nel cuore Pistoia, le sue origini e tradizioni dovrebbe conoscere. È con il monologo "Lo chiamavano Giacomo, figlio del tuono" che si inaugura il progetto targato Uniser Pistoia realizzato insieme a Melampo Teatro incentrato sulla scrittura, e successiva messa in scena, di spettacoli teatrali dedicati a personaggi illustri del territorio pistoiese. Primo di quattro focus è quello dedicato a Giacomo appunto, colui che diverrà poi patrono di Pistoia, con appuntamento domani sera (giovedì 21 luglio, ore 21.15) nella Chiesa del Carmine a Pistoia per assistere a una prima in un contesto di alto raccoglimento e intensità, lasciandosi sorprendere da un testo profondo scritto e interpretato da Giovanni Fochi. A presentare questo primo step del progetto per Uniser il presidente Giovanni Capecchi ed Ezio Menchi. "Conoscevo già il lavoro di ricerca condotto da Fochi – ha detto Capecchi –. Insieme abbiamo pensato di condividere un progetto più ampio che attraverso il teatro raccontasse quattro personaggi pistoiesi importanti. Iniziamo con Giacomo, proseguiremo poi a settembre con Tiziano Terzani, con l’Associazione teatrale pistoiese e con Riccardo Tesi in veste di interprete musicale, e nel 2023 con Policarpo Petrocchi e Carlo Collodi, sempre con Giovanni Fochi. L’auspicio è che questi spettacoli possano circolare, cogliendo l’obiettivo per il quale sono nati: far conoscere storie che ci appartengono, promuovere il territorio attraverso le sue figure più rappresentative". "È l’originalità la cifra di questo progetto – aggiunge Menchi – per il suo trasporre in opera teatrale il frutto di una attenta ricerca, con propositi divulgativi ricorrendo però a teatro, musica e dunque coinvolgendo di più il pubblico. Ciò si sposa appieno con il dichiarato intento di Uniser di riscoprire elementi di connessione tra letteratura, teatro e musica dando loro una nuova veste". Attore, drammaturgo e regista diplomato alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman nel 1987, Giovanni Fochi è in tutto e per tutto un uomo di teatro che a questa prima scrittura dedicata a Giacomo ha dedicato tempo ed energie, raccogliendo informazioni a partire dai Vangeli, da Sant’Agostino, da poeti contemporanei quali Sciascia o Mario Luzi.

"Il monologo si basa su fatti semplici, tre episodi del Vangelo, come l’agonia nell’orto degli ulivi, che inquadrano Giacomo vicino a Gesù – spiega Fochi –. Episodi noti, qui riferiti da colui che ha visto e assistito. Oltre a questo fulcro drammaturgico ho voluto dare una sorta di travestimento anche attraverso testimonianze di autori vicini a noi. Un lavoro complesso che restituisce la figura di Giacomo nel suo aspetto più umano. È il punto di vista che io potevo esprimere: le teorie le lascio fare agli studiosi. Qui si aggiunge poi una bella suggestione, quella del luogo, non un palcoscenico classico, ma una chiesa". L’ingresso alla serata, organizzata con la Parrocchia, è libero. Consigliata la prenotazione al 389.5536875.

linda meoni