Pistoia, 27 febbraio 2021 - Ha ringraziato tutti, in primis, i sanitari e i cittadini della provincia di Pistoia «per i sacrifici che sono chiamati a fare durante questa nuova zona rossa». Poi ha sottolineato l'impegno dei sindaci del territorio per aver compreso la gravità della situazione ed essersi preoccupati di prendere provvedimenti di contenimento. Il governatore Eugenio Giani questa mattina ha visitato la sede Cross, la Centrale Remota per Operazioni di Soccorso Sanitario che ha sede presso la Centrale 118 di Pistoia, e che in questi giorni è stata nuovamente attivata dalla Protezione Civile per fronteggiare l'emergenza coronavirus nella regione Molise, in occasione del debutto in zona rossa.
Dieci ad oggi i trasferimenti effettuati di pazienti in terapia intensiva positivi verso gli ospedali di altre regioni. La Cross, in questa seconda attivazione, ha potuto contare sulla forte esperienza acquisita durante i mesi di marzo ed aprile scorsi durante i quali sono stati 116 i pazienti trasferiti dagli ospedali della Regione Lombardia in altre regioni italiane e anche in Germania. Sono stati invece ben 250 i trasferimenti in elevata bioprotezione di pazienti critici fra le terapie intensive della regione Toscana.
La macchina organizzativa della Cross può contare sul personale dell'emergenza e urgenza e sul grande apporto del Volontariato perfettamente integrato nel sistema e oggi erano presenti anche i rappresentanti di Anpas, Misericordia e Croce Rossa. La Cross nei cento giorni dell'emergenza sanitaria ha coordinato i trasferimenti attraverso ambulanze medicalizzate, elicotteri del 118, e aerei ed elicotteri dell'Aeronautica Militare italiana e tedesca svolgendo 123 missioni, 660 interventi di ricerca dei posti letto e fatto arrivare agli ospedali dell'intero territorio regionale più di settemila dispositivi elettromedicali, in particolare ventilatori polmonari particolarmente ricercati durante la prima fase della pandemiarespiratori per i pazienti in terapia intensiva.
All'interno della Cross è anche attivo il coordinamento e il sistema di monitoraggio della rete ospedaliera regionale della toscana dal marzo 2020 coordina i 43 ospedali regionali al fine di garantire un migliore equilibrio dei livelli di pressione sui singoli presidi oltre a monitorare continuativamente i posti letto di cure intermedie, gli alberghi sanitari e le strutture low care.
Nell'occasione il presidente Giani ha anche fatto il punto sulla situazione epidemica attuale evidenziando come il grande senso di compostezza con il quale i pistoiesi hanno accolto le recenti misure adottate per il contenimento dell'epidemia sia stato molto apprezzato. "I dati ci dicono - ha sottolineato Giani - che nel prossimo mese saremo molto vulnerabili e pertanto aver agito con tempestività per mettere in sicurezza la popolazione è stata una scelta prudente e consapevole contestualmente. Siamo concentrati sulla somministrazione dei vaccini: la nostra macchina organizzativa è imponente e il nostro interlocutore unico è il Governo dal quale in questi giorni abbiamo avuto riscontri positivi sull'approvvigionamento".
"I casi oggi sono calati. Sono giunti ad una soglia che ci consente di gestire al meglio la zona arancione - ha continuato Giani -. Sono a Pistoia non solo per la Cross, ma perché reputo giusto essere presente in una delle due zone rosse della Toscana. Devo riconoscere che ho trovato una comunità responsabile, eccezionale, che sta affrontando la pandemia con serietà. Di questo devo ringraziare il sindaco Alessandro Tomasi, tutti i sindaci della provincia, e naturalmente tutti i cittadini e le cittadine che sopportano con compostezza questa situazione". "In questo momento la cosa fondamentale su cui concentraci sono però i vaccini", ha aggiunto Giani. "Dobbiamo alzare un argine di vaccini in grado di fermare la pandemia. Non sarò un presidente che si mette a contrattare sui mercati paralleli, statene certi. È lo Stato il protagonista dell'approvigionamento dei vaccini, e devo riconoscere al primo ministro Draghi che ci arrivano da Roma dei messaggi incoraggianti. A partire dalla liberazione di oltre 2 milioni di vaccini attualmente in riserva. Ciò per la Toscana significa averne circa 100.000 in più che subito somministreremo ai nostri cittadini grazie ad una macchina organizzativa già rodata".