REDAZIONE PISTOIA

Giani punta sulla funivia Doganaccia-Corno Ora anche la montagna crede nel rilancio

Sopralluogo del governatore con i tecnici per il collegamento. Mancano circa due milioni ma arriva la promessa: "Ci penserà la Regione"

Mentre la Toscana spera nella zona bianca e di lasciarsi alle spalle tutte le criticità anche economiche dovute al covid, arriva una buona notizia dal sopralluogo di ieri del governatore Eugenio Giani, alla Doganaccia, nel comune di Abetone Cutigliano, dove dovrebbe sorgere la funivia di collegamento tra il comprensorio sciistico toscano e quello emiliano del Corno alle Scale. La funivia di collegamento tra Toscana e Emilia Romagna "era stata ipotizzata e prevista nell’accordo di programma di qualche anno fa – spiega il presidente Giani –, quando ministro dello sport era Luca Lotti. Era un’ipotesi concertata fra lui, il presidente della Federazione italiana sport invernali Flavio Rota e le autorità locali, tra cui l’allora sindaco di Abetone, Giampiero Danti, grande sostenitore di questo progetto che sarebbe il primo collegamento per finalità sciistiche, turistiche e podistiche sul crinale appenninico tra la Toscana e l’Emilia Romagna". I finanziamenti che allora furono previsti, come ricorda lo stesso governatore, "furono utilizzati per lavori di manutenzione e realizzazione di impianti di innevamento", ma rimase sospeso l’ambizioso progetto del collegamento tramite una funivia, tra il versante toscano e quello emiliano dell’Appennino. Il costo previsto per la realizzazione dell’opera era di 5 milioni di euro, ma ora ne servirebbero almeno 6,5 o forse addirittura 7, perché nel frattempo, per vari motivi, i costi sono lievitati. Mancherebbero, dunque, circa 2 milioni, ma questi verrebbero messi a disposizione dalla Regione, che crede nella bontà del progetto.

"Noi – prosegue Giani – da tempo abbiamo voluto riprendere questo progetto per portarlo a compimento, sostenerne il finanziamento, che in parte c’è e che in parte sarà supportato dalla Regione". Un progetto di grande interesse anche paesaggistico "che – prosegue il presidente della Toscana – consentirebbe a tanti cittadini, sia d’estate che d’inverno, di poter attraversare i due distretti, l’uno sul versante toscano, l’altro sul versante emiliano".

Al sopralluogo, oltre al governatore Giani, c’erano anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Leonardo Marras, i vertici della Soprintendenza, con il dirigente Andrea Pessina e il responsabile per il paesaggio del comprensorio Firenze Prato Pistoia, Gabriele Nannetti, accompagnati dal presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo e dai tecnici.

"Abbiamo fatto tutto il percorso a piedi – sottolinea ancora Giani –, in modo da farci spiegare dai progettisti, che poi rispondono alla Provincia di Pistoia e all’Unione dei comuni della montagna pistoiese, i vari punti dove sorgerebbero i pali della funivia e dove arriverebbe in contiguità con quella che giunge al vertice del Corno alle Scale. Inoltre abbiamo approfondito il collegamento fra la funivia Cutigliano-Doganaccia e la stazione, che quindi sarebbe una continuità tra Doganaccia e il Corno alle Scale". Il presidente Giani ha definito il sopralluogo "molto utile e molto importante. Questo collegamento – ha spiegato – apre le porte a tre grandi percorsi: uno sciistico, uno pedonale per gli appassionati di percorsi montani e il terzo per gli sportivi che amano la mountain bike".

Patrizio Ceccarelli