SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Giostra dell’Orso, apoteosi Cervo Bianco: "Serata indimenticabile. E tre vittorie di fila non sono un caso"

I colori biancoverdi hanno spadroneggiato in piazza del Duomo. Lo speron d’oro Innocenti: "Siamo una grandissima squadra" Il leader Culatore: "Sapevamo di poter compiere questa impresa"

Giostra dell'Orso 2024

Giostra dell'Orso 2024

Pistoia, 27 luglio 2024 – Dominatori . Da tre anni a questa parte. La Giostra dell’Orso 2024 è stata la rappresentazione lampante di quanto, oggi, siano chiari i valori di chi va in piazza, per di più sapendo che i biancoverdi partivano con la pressione addosso di essere i favoriti indiscussi. E, per recitare al meglio questo ruolo, hanno messo il carico da novanta: per la prima volta nella storia, fra Giostra pre e post 2014, un rione ha colpito tutti i bersagli e vinto tutte le tornate alle quali ha partecipato. I 27 punti conquistati rappresentano un record assoluto che ha portato anche alla conquista dello Speron d’Oro con Marco Innocenti in una sfida interna a porta Lucchese.

«Per me resterà una serata indimenticabile – conferma Innocenti – perché tutta la squadra è stata bravissima: abbiamo la fortuna di avere un grandissimo leader come Alessandro Culatore, ma voglio citare tutti i componenti della squadra e ringraziare questa che è una grande famiglia. Una Giostra da non credere per me che, al debutto, sono riuscito a vincere la sfida a tre in casa: mi sono allenato tantissimo, ho avuto un cavallo fenomenale ma ovviamente non mi aspettavo un risultato del genere".

Lo scettro di miglior cavaliere della piazza è passato proprio all’interno del rione, visto che nel 2023 si era imposta il già citato Culatore. "Stiamo vivendo emozioni enormi – ammette il veterano biancoverde – dentro di noi ce la sentivamo di poter fare questa impresa, ma non ce lo siamo mai detti anche per scaramanzia. Tutti e tre noi cavalieri eravamo al top: la fortuna ti può aiutare un anno ma quando vinci tre Giostre consecutive vuol dire che il lavoro fatto ogni giorno è davvero importante. Il futuro? C’è sempre da riconfermarsi, ma sappiamo azzerare le nostre soddisfazioni per ripartire con ancora maggiori stimoli".

Nel dominio biancoverde, l’unico rione che ha provato a tenere testa ai vincitori è stato il Grifone sospinto dalla qualità delle proprie amazzoni e da un Andrea Corsini voglioso di riscatto. "Ci abbiamo provato ma sono contentissimo della nostra squadra perché hanno corso in maniera ottima – aggiunge Giacomo Cresci, responsabile cavalli del Grifone – purtroppo, o per fortuna, uno solo vince e gli altri tre inseguono. I miei complimenti al Cervo che ha fatto una grandissima Giostra ma, personalmente, mi sento di aver vinto allo stesso modo: amazzoni e ragazzi hanno dato il massimo".

E a proposito di volti femminili, per il secondo anno di fila è il Leon d’Oro a far parlare di sé con la quindicenne Melissa Privitera che, di nuovo in pista, è stata accolta come una star da tutta la piazza ed ha ripagato il pubblico, e il Leon d’Oro, con la consueta moneta: leggerezza, sorriso, nessuna paura e due bersagli colpiti. "Mi ritengo soddisfatto, lei è tornata a correre, c’è stata un po’ di sfortuna in un paio di tornate ma il bilancio è positivo – conclude Alessandro Berni, presidente di Porta San Marco – sappiamo che lavoriamo con i giovani e, di conseguenza, ci sono alti e bassi: in più abbiamo avuto una fase di preparazione tutt’altro che positiva, quindi la bilancia pende verso il segno positivo. Continuiamo a lavorare per crescere ancora".

Saverio Melegari