Un tuffo nel passato, nei ricordi, tra miti e leggende di cavalieri, cavalli, uomini e donne che hanno fatto la storia della Giostra dell’Orso. E’ questo ciò che racconta la mostra fotografica organizzata da Giovanni Sforzi in collaborazione con il Dlf Pistoia da oggi, 18 luglio, al 31, al Dopolavoro, davanti alla stazione. E’ stato un lavoro certosino che ha richiesto molto tempo perché non è stato facile andare a ritrovare le vecchie foto, spesso messe in qualche vecchia scatola o in fondo a un armadio, bandiere e stendardi spesso abbandonati da qualche parte. I quattro rioni cittadini però si sono dati da fare e hanno dato una grossa mano, andando a ripescare nei loro archivi foto d’epoca e attuali. Alla fine è venuto fuori un percorso che, dal 1947, anno della prima Giosta dell’Orso arriva al 2019, ultima edizione, con in mezzo le varie vicissitudini. La Giostra si è infatti fermata nel 1957 per riprendere nel 1975, poi di nuovo non è stata disputata nel 1991, e ancora nel 2015 e poi negli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitaria. Una storia non sempre lineare, ma che continua ad appassionare i pistoiesi ormai da generazioni e che ha bisogno di manifestazioni come questa per darle il risalto che merita. "Un’idea nata riguardando le vecchie foto di mio padre che ha vinto il Palio e lo Speron d’Oro nel 1953 e che ho ritrovato – racconta Sforzi –, da lì ho pensato di creare una mostra con tutte le foto della Giostra dall’inizio ai giorni nostri. Il Dlf ha immediatamente accolto la proposta mettendosi in prima fila per organizzare il tutto. Devo dire che da parte loro e di tutti i soci ho trovato un grande entusiasmo e tanta voglia di fare". Una mostra che il Dopolavoro ferroviario ha valorizzato alla grande e ha tutte le intenzioni di migliorarla, sperando che possa essere inserita nelle manifestazioni itineranti del Luglio.
"Abbiamo predisposto questa mostra – dice Carmen Lanzi del Dlf – perché la Giostra fa parte della storia di Pistoia. Questa iniziativa rappresenta una scheggia del passato dei rioni e nasce dalla volontà di testimoniarne la vita, per valorizzare il futuro. La mostra vuol far conoscere il passato per consentire a questa manifestazione cavalleresca di consolidarsi e rappresentare un futuro per il territorio Pistoiese. Per questo invitiamo tutti coloro che fossero in possesso di foto storiche della Giostra dell’Orso, e le volessero condividere con la cittadinanza, di farle pervenire al consiglio per esporle, in modo che diventi una mostra sempre in divenire".
Maurizio Innocenti