Raffica di controlli, con particolare attenzione ai furti e ai momenti di festa. Ma anche arresti. Nel periodo compreso tra la metà del mese di ottobre e tutto il mese di novembre, il comando provinciale dei carabinieri di Pistoia ha dato corso ad una campagna di intensificazione dei servizi preventivi che, in aggiunta a quelli ordinari, ha avuto come focus specifico la prevenzione e il contrasto ai reati predatori: quei furti nelle abitazioni che colpiscono il cittadino nell’intimo della vita domestica, o, nel caso delle rapine di strada, per quanto generalmente incruente, ne mettono potenzialmente a rischio l’incolumità.
Sono questi elementi i punti chiave che hanno mosso la regia di carabinieri che ha messo sotto la lente una serie di fattori.
L’approfondita analisi dell’andamento della delittuosità e delle fasce orarie maggiormente esposte al fenomeno ha evidenziato la macro area del territorio provinciale su cui indirizzare l’attività ad Alto Impatto, compresa tra i confini orientali con la provincia di Prato, quelli meridionali con la provincia di Firenze e quelli occidentali con la Provincia di Lucca ( Pistoia, Quarrata, Montale, Agliana, Serravalle , Montecatini. Monsummano T. Pescia, Lamporecchio, Buggiano, Larciano, Massa e Cozzile, Uzzano, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese).
L’azione dei carabinieri – viene spiegato – è stata orientata ad assicurare il rispetto della legalità sul territorio, a prevenire e contrastare le tipologie di reati predatori, e, in particolar modo durante festeggiamenti per Halloween, lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti.
I servizi coordinati ad Alto Impatto nel periodo sono stati 12, per un totale di circa 1000 ore di controllo del territorio in più rispetto all’ordinario, impiegando complessivamente 221 militari su 110 pattuglie automontate delle Stazioni Carabinieri, durante cui sono stati controllati 703 veicoli e 1431 persone tra italiane e straniere nonché 78 esercizi pubblici. Nel corso delle operazioni sono state arrestate 5 persone: 3 su ordine di custodia cautelate e 2 in flagranza per resistenza e ricettazione.
Nelle fasi di controllo alla circolazione stradale, al fine di garantire una sicura fruibilità della viabilità provinciale, sono state elevate numerose contravvenzioni al codice della strada. Ma al di là dei numeri, il principale valore della campagna – si legge in una nota dell’Arma – risiede nell’ampia ed efficace azione preventiva e dissuasiva che ha scongiurato la commissione di numerosi reati contribuendo efficacemente ad aumentare la sicurezza nelle aree più sensibili della provincia senza trascurare i principali centri abitati più volte teatro di liti, aggressioni e disturbo delle quiete pubblica.