PIERA SALVI
Cronaca

Girotondo per la Pace a San Niccolò: "Venite e portate con voi un simbolo"

L’appuntamento è per sabato 12 aprile ed è organizzato da tutti i circoli Arci

L’appuntamento è per sabato 12 aprile ed è organizzato da tutti i circoli Arci

L’appuntamento è per sabato 12 aprile ed è organizzato da tutti i circoli Arci

"Girotondo per la Pace" sabato 12 aprile, alle 15.30, al Circolino Arci di San Niccolò. L’evento è organizzato da tutti i circoli Arci di Agliana e finora hanno aderito Anpi e Auser di Agliana, Spi-Cgil Agliana, Quarrata, Montale, Libera-Presidio Don Beppe Diana, associazione Portaperta, le forze politiche aglianesi Pd, Sinistra italiana e Agliana in comune, Movimento 5 stelle Pistoia. Gli organizzatori invitano a partecipare cittadini, scuole, associazioni e istituzioni locali, portando un simbolo di pace: una bandiera, un disegno, una parola. Per informazioni e adesioni consultare le pagine Facebook e Instagram del Circolino Arci di San Niccolò. "Un abbraccio collettivo simbolico per un futuro senza guerra – così i circoli Arci presentano l’iniziativa – per affermare con forza: no al piano di riarmo dell’Ue che prevede l’investimento di 800 miliardi di euro in armi, che saranno sottratti a spese sociali, salute, educazione, lavoro, costruzione della pace, cooperazione internazionale, transizione giusta e giustizia climatica, a beneficio solo per i produttori di armi. Il “Girotondo per la Pace“ sarà un gesto semplice, ma potente, che unisce persone di ogni età e provenienza attorno a un ideale comune. Formeremo una catena umana in movimento intorno al Circolino. La pace non è solo l’assenza di guerra, ma un valore universale che si fonda su rispetto, inclusione e giustizia sociale. È un cammino quotidiano fatto di scelte, parole e azioni che costruiscono legami anziché muri, che accolgono invece di escludere, che uniscono invece di dividere".

"Aderiamo con convinzione – dicono dal Gruppo territoriale M5s –. La guerra porta solo distruzione e morte. Stanno investendo miliardi in armi, facendo ingrassare le industrie belliche, quando i cittadini hanno necessità di una sanità che funzioni e liste d’attesa azzerate; di un lavoro dignitoso e ben retribuito che dia la possibilità alle famiglie di condurre una vita serena. I giovani hanno diritto a una scuola pubblica che li porti a poter lavorare nella propria nazione invece di dover espatriare. Si dovrebbe dare molto più spazio alla diplomazia e cercare in tutti i modi possibili di evitare questo abominio".

p.s.