LINDA MEONI
Cronaca

Giubileo del volontariato. La Misericordia a Roma: "Emozioni fortissime"

La folta delegazione pistoiese ha varcato la Porta Santa e partecipato alla messa. Il racconto di Lorenzo: "Atmosfera particolare, mi sono commosso più volte".

Alcuni volontari della Misericordia di Pistoia

Alcuni volontari della Misericordia di Pistoia

Preghiera e raccoglimento, da vivere insieme così come "insieme" è quel principio che orienta il servizio di ogni giorno: con l’altro e soprattutto per l’altro. C’era anche una delegazione pistoiese della locale Misericordia a Roma nei giorni scorsi, 8 e 9 marzo, in occasione del Giubileo del volontariato, grande occasione d’incontro, festa e condivisione per tutti i volontari d’Italia fissata nell’ambito del grande evento religioso dedicato quest’anno alla virtù teologale della speranza e inaugurato il 24 dicembre scorso con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco.

Porta Santa che anche la delegazione pistoiese con grande emozione ha attraversato. In particolare sono stati due i gruppi di volontari venuti da Pistoia a partecipare al Giubileo, suddivisi in due gruppi: il primo, formato da cinque volontari, ha preso parte alla cerimonia che si è tenuta nella Chiesa Giubilare di San Salvatore in Lauro, a pochi passi dal Vaticano. Dopo l’accoglienza con la croce giubilare delle Misericordie, Monsignor Agostinelli, correttore nazionale della Misericordie d’Italia, ha celebrato la messa e poi guidato la processione che ha portato circa trecento volontari delle Misericordie d’Italia in piazza San Pietro accolti da Monsignor Fisichella e dal sindaco di Roma e quindi ad effettuare il passaggio dalla Porta Santa, con un momento di preghiera dentro San Pietro a conclusione della giornata. La mattina seguente al primo gruppo sì sono aggiunti circa sessanta volontari che nella notte sono partiti da Pistoia e si sono aggiunti ad altri pullman della nostra provincia tutti insieme per poter partecipare alla messa in piazza San Pietro e fare anche loro il passaggio dalla porta Santa.

"Essere a San Pietro coi miei collaboratori della Direzione Servizi e i volontari che accompagnano il lavoro di tutti i giorni del servizio infermi – dice il direttore ai servizi della Misericordia di Pistoia Riccardo Fantacci, tra quelli partiti nella notte di sabato - è stato un segno che ravviva il nostro pellegrinaggio quotidiano che volge sempre alla speranza: speranza di dare le risposte giuste a chi ne ha bisogno e speranza nell’incontrare nuovi volti da inserire tra i nostri volontari. Quindi sì crediamo fermamente che ‘pellegrini di speranza’ sia davvero la nostra festa quotidiana non solo in questa due giorni che ci ricorderemo per sempre".

Di emozione e commozione parlano molti dei volontari pistoiesi che hanno avuto l’opportunità di partecipare. Come Lorenzo, che ha vissuto il momento con grande intensità. "C’era nell’aria un’atmosfera particolare – racconta lui -, che si avvertiva da subito. Abbiamo potuto confessarci, partecipare alla messa e andare in processione alla Porta Santa: momenti unici che si aggiungono a quanto di bello hanno visto i nostri occhi, come piazza San Pietro così piena di vita e colori. Ammetto di essermi commosso più di una volta, ma quelle lacrime sono per me energia nel portare avanti la missione di fede che ben volentieri ho intrapreso, che con gioia porto avanti ma di cui non siamo mai in grado di renderne grazie abbastanza".

l.m.