Gli aiuti arrivano dalla Germania grazie alla gemellata Langenfeld

I cittadini di Langenfeld hanno dimostrato la loro amicizia con Montale donando 2.616 euro per aiutare le famiglie e le imprese colpite dall'alluvione. Un gesto di solidarietà che celebra il decennale del gemellaggio tra le due città.

Gli aiuti arrivano  dalla Germania  grazie alla gemellata Langenfeld

Gli aiuti arrivano dalla Germania grazie alla gemellata Langenfeld

Arrivano anche dalla Germania, dalla città gemellata di Langenfeld, gli aiuti a Montale per i danni subiti dall’alluvione del 2 e 4 novembre. Il Comitato per i gemellaggi di Langenfeld ha versato 2mila 616 euro nel conto corrente di Montale Solidale destinato ai contributi per le famiglie e le imprese alluvionate. La cospicua somma è stata raccolta nel corso di una serata dedicata a Montale che si è tenuta nella città tedesca con una notevole partecipazione di pubblico. In quella occasione sono stati proiettati video e foto relative alla situazione del territorio montalese che erano stati inviati dal Comitato per i Gemellaggi di Montale. Ne è nato uno slancio di solidarietà da parte degli amici tedeschi di Montale che si è tradotto in molte spontanee contribuzioni private.

"Fin dai primi momenti dopo gli eventi alluvionali – dice Angela Stefanini, presidente del Comitato per i Gemellaggi di Montale – i nostri amici di Langenfeld ci hanno inviato molti messaggi di vicinanza, ma non si sono limitati a questo perché hanno mostrato concretamente la loro amicizia con una donazione in denaro per la quale siamo davvero molto grati. E’ la dimostrazione che i gemellaggi non si riducono solo a gite e pranzi insieme, ma creano legami profondi e reali fra le comunità". La generosità dimostrata da Langenfeld verso Montale coincide con la ricorrenza del decennale della firma del patto di gemellaggio tra le due città. I rapporti tra le due comunità sono iniziati anche molto prima della stipulazione formale del patto di gemellaggio che fu preceduto da un accordo di amicizia e da una serie di scambi e di visite che hanno permesso la creazione di relazioni personali oltre che istituzionali molto strette e frequenti.

Giacomo Bini