ABETONE CUTIGLIANO
Investire sulle nostre montagne e diversificare l’offerta turistica. È questa la proposta del ministro per il Turismo, Daniela Santanché, arrivata ieri per partecipare agli Stati generali della montagna di Fratelli d’Italia in corso fino a domani ad Abetone Cutigliano. E a confermare l’impegno, il ministro snocciola i numeri: "L’anno scorso per la mancanza di neve abbiamo messo subito a disposizione 30 milioni. Abbiamo messo a disposizione 200 milioni per la montagna, le strutture ricettive e poi anche risorse per gli impianti di risalita. Non credo che ci siano altri governi che ci abbiano creduto così tanto".
L’idea è di investire per trovare nuove forme attrattive, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici che stanno penalizzando le montagne toscane. "Bisogna aiutare gli Appennini – ha aggiunto il ministro Santanchè –, farli diventare ancora più competitivi, e bisogna anche saper diversificare l’offerta turistica. La montagna non è solo il bianco e la neve ma anche l’estate. Quindi occorre valorizzare i cammini, le piste ciclabili, il turismo lento che sta crescendo in tutta Europa".
Per il ministro "il cambiamento climatico c’è e non possiamo fermarlo con le mani. Quindi dobbiamo attrezzare le stazioni sciistiche perché possano innevarsi, partendo dagli invasi idrici, dalla raccolta delle acque piovane. Oggi ci sono molti sistemi e dobbiamo adottarli. Non possiamo lasciare la montagna senza lavoro". La neve resta la fonte economica più importante del territorio e Santanchè prende l’impegno di fare per la realizzazione del comprensorio unico Abetone Cimone il progetto di fattibilità: "Da parte del ministero del Turismo, per quanto riguarda le risorse in conto capitale, lo possiamo fare questo progetto".
Servizi, quantità e qualità devono andare di pari passo, il che significa che "il turismo deve essere per tutte le tasche", ma anche che "occorre alzare gli standard della ricettività". Le persone sono sempre più esigenti: "Bisogna guardare – ha spiegato – la sostenibilità, l’accessibilità, ed è per questo che abbiamo messo a disposizione le risorse".
L’iniziativa di Fratelli d’Italia ha destato una certa curiosità a partire dalla definizione, tutt’altro che banale di ’Un patrimonio da difendere’, ed è proprio questa la sensibilità che la gente di montagna chiede, anche se viene fatto notare che l’avvertito bisogno di destagionalizzare cozza con la difficoltà, dovuta alle normative, di fare piste ciclabili, gare di moto o semplici corse a piedi sui crinali. Sulla burocrazia grava la riduzione dei servizi, da quelli sanitari ai trasporti. Ne fa buona sintesi Diego Petrucci che afferma: "L’Appennino sta soffrendo come non mai, prima per il Covid, poi per l’assenza di neve. Il Governo ha appena stanziato più di 5 milioni di euro di ristori per l’Appennino toscano, quindi per la Montagna pistoiese, l’Amiata, la zona della Garfagnana e della Lucchesia. In questi tre giorni ribadiremo il nostro impegno per la montagna e quanto sia centrale nelle nostre politiche".
Andrea Nannini