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Gli studenti in piazza. Dalla protesta al tavolo: "Un confronto fattivo"

Edifici fatiscenti, problemi con il trasporto pubblico locale e accorpamenti. Questi i nodi cruciali affrontati dai ragazzi. Pronta apertura dalle istituzioni. .

Gli studenti in piazza. Dalla protesta al tavolo: "Un confronto fattivo"

Dalla protesta, arriva la possibilità di un tavolo di lavoro. Soddisfazione tra i rappresentanti degli studenti della provincia di Pistoia. Certo non per i numeri delle presenze (non molte) alla manifestazione di ieri mattina, ma per un passo in avanti rispetto a quelle che sono le loro richieste. Gli studenti si sono riuniti in una manifestazione statica in piazza Duomo dove i loro rappresentanti a turno hanno elencato dalle criticità dei propri plessi scolastici fino a quelli che sono i problemi derivanti dal trasporto pubblico locale. A margine di questi momenti i membri della consulta provinciale hanno avuto un incontro con Gabriele Giacomelli, vice presidente della provincia, al quale hanno portato un documento con le loro richieste. "I rappresentanti degli studenti della Provincia di Pistoia sono lieti di annunciare l’accettazione del tavolo di lavoro da parte della provincia e provveditorato scolastico – hanno scritto in una nota –. La provincia di Pistoia ha dato prova di ascolto attivo e responsivo, accogliendo la richiesta dei giovani studenti di aprire un tavolo di confronto per affrontare le questioni cruciali relative al sistema educativo. Tavolo che si spera coinvolgerà diversi enti istituzionali, tra cui la Regione Toscana, i parlamentari del territorio, il Provveditorato e Autolinee Toscane. Questo significativo passo avanti rappresenta un’opportunità senza precedenti per collaborare e creare soluzioni tangibili alle sfide che affrontano gli studenti e il mondo dell’istruzione nella nostra provincia".

Il ’patto’ si struttura in quattro punti: miglioramento delle condizioni degli edifici scolastici, garanzia di un servizio di trasporto pubblico efficiente, coinvolgimento delle istituzioni competenti e la creazione di un meccanismo di monitoraggio e valutazione per il raggiungimento degli obiettivi fissati. "Tutto questo perché - scrivono gli studenti - la fatiscenza edilizia e l’inefficienza energetica nelle scuole, insieme al taglio dei servizi di trasporto pubblico, costituiscono gravi ostacoli all’ambiente di apprendimento degli studenti e al loro accesso alle istituzioni educative". Il presidente della consulta provinciale degli studenti, Alessio Mantellassi, ha espresso la volontà degli studenti. "Ci impegniamo a lavorare duramente per garantire che questo tavolo di lavoro sia efficace e che le proposte discusse possano tradursi in cambiamenti concreti – ha detto Mantellassi –. Restiamo aperti al dialogo e ci auguriamo che questa iniziativa sia solo l’inizio di un percorso di miglioramento continuo per il nostro sistema educativo".

Gabriele Acerboni