REDAZIONE PISTOIA

Gli Uffizi a Castagno di Piteccio Il borgo museo supera la prova

Il direttore Schmidt conquistato dopo la visita: "La nostra squadra individuerà qualcosa da esporre". Il sindaco propone sculture all’aperto e l’idea piace: "Qui l’aria è buona, non c’è il problema dello smog"

"Castagno di Piteccio è un borgo bellissimo e, come sapete, abbiamo annunciato pochi giorni fa una collaborazione con l’altro Castagno che è in Toscana, Castagno d’Andrea (nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi, ndr), e un Castagno da solo non può stare, ce ne vuole un altro". Ha esordito così, scherzando, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ieri pomeriggio in visita a Castagno di Piteccio, un museo a cielo aperto sulle colline pistoiesi dove sono esposte opere di artisti contemporanei, voluto dal giornalista e critico d’arte Tommaso Paloscia negli anni ‘70 e dove in questi giorni si sta svolgendo il Borgo Museo Festival. L’idea è quella di avviare una collaborazione con la Galleria degli Uffizi, nell’abito del progetto Uffizi diffusi.

"Partiamo con un processo di individuazione tra le opere che noi abbiamo in deposito – ha proseguito Schmidt – e quello che vediamo qui. In base a questo la nostra squadra identificherà qualcosa da esporre in questo borgo". Alla visita ha preso parte anche il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi: "Secondo me – ha detto – la collaborazione con gli Uffizi dovrebbe ispirarsi a quella che è la natura dei questo luogo, quindi esporre semplicemente lungo le strade, negli spazi pubblici, ma anche in quelli privati che concorrono alla realizzazione di questa idea, opere che tutti possano vedere liberamente, ogni giorno dell’anno. Potrebbero essere sculture o opere che comunque possono stare all’aria aperta".

Una proposta che non è stata esclusa dal direttore degli Uffizi: "Ci sono alcune sculture che possono essere esposte all’aperto, quindi anche qui – ha detto Schmidt –, in mezzo alla natura, in questo bellissimo paesaggio che a chi viene d’Oltralpe ricorda la Foresta Nera. Qui abbiamo aria pura, senza tutta la problematica legata all’acidità dello smog e questa è una bella cosa che valuteremo".

"Questo – ha detto ancora Tomasi – è un borgo che grazie alla cultura e un piccolo museo diffuso, forse l’unico in Italia che ha queste caratteristiche, sta rilanciando la propria promozione, il turismo e tutta un’attività legata alla cultura, con personaggi del luogo e con giovani artisti provenienti da altre nazioni che vengono ospitati in questo paese e che stanno alimentando questo museo voluto da Tommaso Paloscia".

Le attività di Castagno sono portate avanti dai volontari della Proloco e dal Progetto Borgo Museo, di cui è responsabile Elena Mazzoni Wagner: "Castagno – spiega lei – dal 1975 ha cominciato a collezionare affreschi e sculture di importanti artisti italiani e non solo, e dal 2019 questo museo all’aperto è un borgo museo, ovvero un centro culturale che ospita residenze d’artista, eventi culturali e il Borgo museo festival. L’intenzione è quella di promuovere non soltanto il borgo museo di Castagno di Piteccio, ma il territorio attorno, quindi la Montagna pistoiese e l’Appennino Tosco-Emiliano".

Patrizio Ceccarelli