GIACOMO BINI
Cronaca

Grassi, promessa mantenuta . Via al nuovo polo industriale . E alla cassa di espansione

I capannoni dell’azienda furono investiti e danneggiati dall’alluvione del novembre 2023. Il titolare assicurò che l’investimento sarebbe andato avanti. Il Comune approvò la variante. .

I capannoni dell’azienda furono investiti e danneggiati dall’alluvione del novembre 2023. Il titolare assicurò che l’investimento sarebbe andato avanti. Il Comune approvò la variante. .

I capannoni dell’azienda furono investiti e danneggiati dall’alluvione del novembre 2023. Il titolare assicurò che l’investimento sarebbe andato avanti. Il Comune approvò la variante. .

E’ iniziata la costruzione del nuovo polo industriale del Gruppo Grassi tra via Garibaldi e via Croce Rossa, in un’area adiacente alla zona industriale di Montale. L’intervento prevede la realizzazione anche di una cassa di espansione a servizio del fosso dei Mulini, di un parcheggio pubblico e di un percorso ciclopedonale. L’area edificabile è di 8mila metri quadrati su una superficie totale interessata dal cantiere di 31mila metri quadrati. Il Gruppo Grassi è un’azienda che produce macchinari per la realizzazione di materassi che ha la sua sede principale a Montemurlo, ma ha anche dei capannoni nella zona industriale di Montale che furono investiti dall’alluvione del 2 e 4 novembre 2023. Malgrado i gravissimi danni subiti dalla sede di via Guido Rossa, il titolare Matteo Grassi assicurò fin dai primi momenti dopo il disastro che comunque l’investimento previsto in via Garibaldi sarebbe andato avanti e così è stato. L’amministrazione comunale di Montale ha accolto favorevolmente la proposta del Gruppo Grassi, approvando una variante puntuale al Piano operativo comunale che è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale ed è passata al vaglio anche della conferenza di co-pianificazione con la Regione Toscana. Il consenso all’intervento da parte del consiglio comunale è motivato sia dalle prospettive occupazionali sia dalle opere di interesse pubblico che l’azienda realizzerà insieme ai fabbricati industriali. Sarà infatti realizzata una cassa di laminazione di 6mila metri quadrati lungo via Garibialdi che è destinata a ridurre il rischio idraulico dovuto al fosso dei Mulini, un corso d’acqua le cui piene non sono state finora contenute sufficientemente dalla cassa di espansione già presente sul lato ovest di via Garibaldi, che è destinata soprattutto a raccogliere le acque di un altro fosso, il cosidetto Rio della Badia. La nuova cassa di laminazione dovrebbe quindi rendere più efficace un sistema di prevenzione per contenere il rischio di allagamenti nell’abitato di Stazione. Lungo la cassa di espansione si prevede la creazione di un percorso ciclo-pedonale che, in un futuro, potrebbe essere prolungato lungo via Garibaldi fino alla rotatoria dell’incrocio con via Tobagi. Un parcheggio di 1.200 metri quadri per un totale di 48 posti auto sorgerà lungo via Croce Rossa dove sarà realizzato anche un marciapiede. Il nuovo fabbricato industriale si ispira a principi ecologici con un impianto fotovoltaico di 400 Kw di potenza per la copertura del 50% della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento.

Giacomo Bini