Grido d’aiuto dai monti: "Siamo senza servizi"

Manifestazione di protesta delle associazioni e del mondo politico per chiedere attenzione sulla sanità e non solo. Diffuso un documento.

Grido d’aiuto dai monti: "Siamo senza servizi"

Un momento della contestazione che si è svolta durante il convegno sul lavoro

L’occasione è stata importante e la qualità degli argomenti di eccellente livello, così il tema degli infortunati sul lavoro si è sposato con quello della sparizione dei servizi sanitari sulla Montagna pistoiese. Complice una convergenza tra l’"Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro" e "Una Montagna di Bambini", quest’ultima capofila di giornata di un gruppo composto da Associazione Zeno Colò per l’ospedale Pacini di San Marcello e le minoranze consiliari dei Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano rispettivamente rappresentate da Franco Del Re, Carlo Vivarelli e Andrea Tonarelli. Tutti alla ricerca di un dialogo con il presidente e l’assessore alla sanità della Regione Toscana, che però non sono arrivati lasciando l’onore della rappresentanza a Giovanna Bianco. Così, in un documento dai toni pacati, ma risoluti i "contestatori" affrontano il tema del convegno "Vivere, un diritto. Il lavoro sicuro, un dovere", che, a loro dire: "Coglie perfettamente la centralità del problema. La sicurezza sul lavoro dovrebbe essere una certezza in una società che si definisce “avanzata“. Tuttavia, mentre viene affrontato questo argomento, noi vogliamo allargare il campo di riflessione alla sicurezza in senso più ampio, quella che riguarda anche la salute e la protezione dei cittadini, non solo nei luoghi di lavoro, ma nei territori che abitano. È ironico che proprio coloro che dovrebbero garantire il rispetto delle norme parlino di sicurezza mentre continuano a trovare escamotage – come aumentare il numero di assistiti per ogni medico, fondere i distretti sanitari e creare aree disagiate che compaiono e scompaiono – per ridurre i vincoli che dovrebbero proteggere i cittadini.

"La Montagna Pistoiese – si legge ancora sul documento – conta circa 9.500 abitanti, ma registra oltre 150.000 presenze turistiche (dati 2022), a cui si aggiungono quotidianamente numerose presenze giornaliere. Nella classificazione del 2022 delle aree interne della Strategia Nazionale, Abetone Cutigliano è stato definito come “ultraperiferico“ e San Marcello Piteglio come “intermedio“. Questo significa che, in media, gli abitanti di San Marcello Piteglio impiegano 37,5 minuti per raggiungere il polo erogatore di servizi, mentre per quelli di Abetone Cutigliano sono necessari oltre 67 minuti". C’è però una ulteriore amara considerazione che Ferrari sottolinea: "Molti amministratori locali, a iniziare da quelli che hanno vinto le elezioni di Abetone Cutigliano, non si sono fatti vedere, come d’altronde la gran parte dei genitori di bambini senza pediatra e quasi senza scuola, sono sintomatici di una società che si disinteressa fino a quando non viene toccata direttamente. E quando finalmente lo è, si limita a lamentarsi sui gruppi WhatsApp, su Facebook, o nelle telefonate tra amici. La metafora della rana bollita calza a pennello. Senza servizi, la montagna non è solo in pericolo ma diventa un pericolo quotidiano!".

Andrea Nannini