Pistoia, 5 ottobre 2019 - Gomme tagliate alle auto dei fungaioli. E' questo uno dei casi più emblematici del clima che si respira in alcune zone della provincia di Pistoia per i non residenti che cercano di raccogliere i prodotti del sottobosco. La guerra dei funghi, che in alcuni periodi nel pistoiese si trasforma anche in quella dei mirtilli, tra gente del posto e turisti prosegue anno dopo anno e non cambia nel metodo. Ciò che accade sulla montagna pistoiese in località come Abetone, ad esempio, secondo alcune testimonianze si replicherebbe anche in Valdinievole, sulla collina pesciatina e in zone di “caccia” ai funghi.
Proprio nei giorni scorsi inoltre la polizia provinciale avrebbe inflitto a un fungaiolo una multa di 980 euro per aver raccolto esemplari di miceti sottomisura. Le decine di Comuni della provincia di Pistoia tuttavia, non hanno assunto regole specifiche per ogni singolo territorio ma si rifanno tutti alla legge regionale e al vecchio regolamento provinciale, in vigore da anni ormai che definirebbe le modalità e i giorni di raccolta, limitando il divieto alle giornate del martedì e del venerdì. In questa situazione vengono poi applicate misure specifiche per controllare il rispetto delle normative sulla raccolta dei funghi. Solo all'Abetone, nei giorni scorsi sono state controllate 150 persone. Di queste 32 sono risultate fuori regola e multate. I controlli inoltre hanno portato ad un sequestro di oltre 500 funghi. E' stato proprio durante uno di questi controlli che è stata inflitta la multa di 980 euro al cercatore, per aver raccolto 90 esemplari più piccoli del consentito.