REDAZIONE PISTOIA

Hackerati i social del circolo Pd Pistoia Centro

Tutto d’un tratto il profilo del circolo Pistoia centro del Partito Democratico che inizia a spopolare tra le condivisioni. Qualcuno...

Tutto d’un tratto il profilo del circolo Pistoia centro del Partito Democratico che inizia a spopolare tra le condivisioni. Qualcuno che maliziosamente è arrivato anche ad ipotizzare un cambio radicale di strategia comunicativa di quel centro-sinistra spesso provocatoriamente associato ai salotti buoni. Che così, d’emblée, avesse deciso invece di condividere pensieri politici rilevanti di buttarsi nella più frivola pubblicazione di contenuti umoristici beceri e di alcuni addirittura al limite del pornografico. Per carità, non ci sarebbe quasi da stupirsi in un’epoca dove i social anche di politici o partiti sono usati spesso per stimolare banalmente la pancia della gente. Ma questa volta, come sovente accade, alla base di quanto successo in questi ultimi giorni, c’è stato l’hackeraggio dell’account che gestisce il profilo del circolo dem del centro cittadino.

Da qualche tempo infatti la pagina non è sotto il controllo del Partito ma in mano a sconosciuti che la stanno utilizzando per fini diversi da quelli pensati. "In molti ci state segnalando che la Pagina di uno dei nostri Circoli sta pubblicando contenuti impropri - scrivono, proprio su Facebook, i dem -. Purtroppo era già stata hackerata da tempo e a cui i referenti del Circolo PD non hanno più accesso. Abbiamo già segnalato a Meta-Facebook, e stiamo continuando a farlo, affinché possa essere cancellata. Grazie a tutti e tutte per le segnalazioni. In effetti, per iniziare bene l’anno, un po’ di prese in giro ci mancavano".

Sul fatto è intervenuto anche il segretario del circolo Pd Pistoia Centro, Roberto Agnoletti. "Abbiamo iniziato a riscontrare problemi dalla fine di novembre: i nostri ultimi post sono progressivamente scomparsi, costringendoci anche a rinviare alcune iniziative, i tre amministratori della pagina sono stati progressivamente esclusi, attualmente la pagina sembra in possesso di un dominio in Vietnam - scrive Agnoletti -. Nonostante le ripetute segnalazioni non siamo riusciti a controllare la pagina. Poiché negli ultimi anni era divenuta la più immediata forma di comunicazione con iscritti e simpatizzanti ci siamo trovati nella necessità di attivarne una nuova. Ci scusiamo con tutti per non essere stati capaci di difendere il patrimonio di informazioni che rappresentava".

Gabriele Acerboni