I banchi della discordia. Arriva il ’Mercatino Fdm’. Rabbia di Confesercenti

Forte dei Marmi in piazza Duomo, Coppelli (Anva): "Stupiti dall’Amministrazione. Un’iniziativa commerciale su area pubblica similare a quanto già facciamo noi".

I banchi della discordia. Arriva il ’Mercatino Fdm’. Rabbia di Confesercenti

La presenza del Mercatino di Forte dei Marmi nel cuore del centro storico cittadino non è stata vista di buon grado da Anva Confesercenti, che ha diramato una dura nota di protesta (foto d’archivio)

Domenica 3 novembre, dalle 8 alle 19, in Piazza del Duomo troverà spazio il Mercatino di Forte dei Marmi, un mercato itinerante che, oltre a fare tappa fissa in Versilia il mercoledì, si sposta ogni fine settimana in una città italiana diversa. La presenza del Mercatino nel cuore del centro storico cittadino non è stata però vista di buon grado da Anva Confesercenti, che ha diramato un duro comunicato per esprimere il proprio stupore e dissenso. A finire nel mirino l’amministrazione comunale, colpevole, secondo Confesercenti, di non essersi confrontata con le associazioni di categoria che operano sul territorio pistoiese. A farsi portavoce delle proteste è stato Michele Coppelli, presidente provinciale di Anva Confesercenti: "Abbiamo accolto con estremo stupore – si legge nella nota – la decisione dell’Amministrazione di autorizzare un’iniziativa commerciale su area pubblica similare al mercato bisettimanale cittadino in piazza del Duomo. A nostro avviso si tratta di un’iniziativa che non porta assolutamente nulla di più di quanto già offerto dalla città, con la sola eccezione che rispetto agli eventi fin qui visti (fuori dal centro) non si favorisce minimamente la partecipazione di coloro che già lavorano quotidianamente sul territorio. Di ’tematico’, rispetto all’offerta commerciale già presente a Pistoia, c’è ben poco".

Coppelli, rivolgendosi ancora all’amministrazione, ha poi puntato il dito sul fatto che gli operatori del territorio non fossero stati messi al corrente della decisione, oltre che sul mancato coinvolgimento in via prioritaria degli stessi. "Le associazioni di categoria maggiormente rappresentative della città hanno sempre favorito la partecipazione degli operatori del mercato cittadino e le aziende tipiche del nostro territorio. Ora, oltre al proliferare di iniziative che replicano quanto già veniva fatto, si va a interessare una parte della città che certamente non ne aveva bisogno e nella quale, nel caso, sarebbe opportuno coinvolgere gli operatori del mercato già presenti". Un attacco che si conclude poi con l’esortazione ad investire maggiormente sul commercio locale, anziché sull’importazione a Pistoia di realtà provenienti da fuori: "Autorizzando queste iniziative si portano risorse agli operatori dei mercati settimanali di altra località, danneggiando gli ambulanti del territorio".

Contattato sull’argomento per una replica, l’assessore al commercio Gabriele Sgueglia ha preferito non commentare.

Michele Flori