PISTOIA
"I carabinieri e i giovani". È questo il tema della novantaduesima edizione del calendario storico dell’Arma, presentato ieri anche a Pistoia dal comandante provinciale, colonnello Fabio De Rosa. Il calendario, giunto a una tiratura di un milione e duecentomila copie e tradotto in otto lingue, è stato curato da Marco Lodola, artista noto nel panorama del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, e per quanto riguarda i testi da Maurizio De Giovanni autore de "Il commissario Ricciardi", "I bastardi di Pizzofalcone" e "Mina Settembre". I testi, un dialogo epistolare di un maresciallo comandante di una stazione dei Carabinieri, vedovo, che scrive dodici lettere al figlio orfano di madre, parlano delle emergenze sotto gli occhi di tutti, quotidianamente: il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale. Un testo che mette in luce la fragilità dei giovani, l’imbarazzo di un padre nel mostrare il proprio affetto, ma anche i capisaldi di una vita più autentica fondata su socialità, giustizia e democrazia. "I giovani – ha evidenziato il comandante De Rosa – rappresentano la speranza in un futuro migliore.
Questo maresciallo, ipotetico comandante di stazione, rimasto vedovo e che quindi deve in qualche modo garantire la crescita umana, professionale e morale del proprio figlio, cerca, attraverso gli episodi di vita quotidiana che vive da comandante di stazione, di trasmettere dei messaggi al proprio figlio, per permettergli in questo modo di migliorare il suo futuro. Quindi di migliorare la società". Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’agenda, e del calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema "I carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia".
L’intero ricavato della vendita del calendario da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema "L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi". Il ricavato di quest’ultimo prodotto editoriale sarà devoluto all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
"L’Arma dei Carabinieri – ha detto ancora il colonnello De Rosa – rappresenta, come lo è da 210 anni, un’istituzione al servizio della nazione e del popolo, attraverso una vicinanza che si esprime nella capillarità sul territorio nazionale e per il fatto di poter supportare il cittadino nella propria vita quotidiana, di poter cercare di lenire o di superare le difficoltà che deve affrontare e soprattutto, nei confronti anche dei giovani, di poter tramettere messaggi positivi per una crescita sana nella nostra società".
Patrizio Ceccarelli