
I colleghi del carcere: "Siamo vicini ad Antonio"
"Il dolore è immenso, per tutti noi. E non possiamo che stringerci attorno ad Antonio, travolto da questa immane tragedia". E’ un messaggio commosso, di cordoglio e vicinanza, quello che arriva dai colleghi di Antonio, guardia cerceraria alla Dogaia di Prato, compagno di Laura Porta, l’infermiera di 37 anni, stroncata da un malore improvviso all’ottavo mese di gravidanza.
Anche Laura, prima di entrare in maternità, lavorava come infermiera nel carcere pratese, con dedizione e impegno.
I colleghi del compagno la ricordano con affetto: "Ricordiamo la passione e il sorriso di Laura – riferiscono i colleghi di Antonio – Sono due persone conosciute e stimate da tutti. Non ci sono parole di fronte a tragedie del genere. Speriamo che il bambino possa farcela. Noi non possiamo fare altro che esprimere ad Antonio le nostre condoglianze e cercare di stargli vicino".
Un bambino fortemente voluto quello che Antonio e Laura stavano aspettando, come testimoniano le tante foto e i messaggi che entrambi dedicavano al piccolo in arrivo sulle pagine Facebook dei loro profili. Sogni e speranze di una famiglia che sono stati bruscamente interrotti da una tragedia senza fine, domenica pomeriggio.