PISTOIA
Memoria storica e insidie della rete sono state al centro dell’incontro rivolto agli studenti organizzato ieri dalla Prefettura nel Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi a Pistoia. L’evento "I crimini nazifascisti, memoria storica e insidie della rete" è stato occasione di dialogo tra il Procuratore generale militare presso la Corte militare di Appello, Marco De Paolis, e Eva Claudia Cosentino, Dirigente della Polizia Postale per la Toscana, con i circa ottanta rappresentanti degli studenti di alcune scuole superiori della provincia. Momento prezioso per riflettere con il Procuratore De Paolis, che ha dedicato la sua carriera alla giustizia e alla memoria delle vittime dei crimini di guerra, quelli nazifascisti, e sull’importanza della memoria storica come fondamento di una società democratica e consapevole.
"Una mattinata dedicata alla legalità, nel senso di avvicinamento e formazione dei giovani verso i principi basilari di una buona convivenza - ha detto De Paolis -. Per parlare di pace, di diritto, e affrontare quelli che sono i disagi giovanili, che sì sono sempre esistiti ma oggi hanno delle forme più insidiose. Internet, i mezzi informatici, sono bellissimi però talvolta serve la guida di educatori e genitori. Accorgersi che un figlio, uno studente, si avvia su una china sbagliata non è sempre facile. Proprio per questo cerchiamo di aiutare i ragazzi a trovare i mezzi giusti per una giusta formazione". Con l’intervento della Dirigente Cosentino, sono stati affrontati quindi i rischi attuali di diffusione di contenuti pericolosi e disinformativi attraverso la rete, che, pur essendo risorsa per la divulgazione della conoscenza, può al contempo essere terreno per informazioni manipolate e distorte.
"La rete è opportunità ma anche rischio, dobbiamo cercare di dare degli strumenti per gestire in modo consapevole la navigazione - ha spiegato la Dirigente Cosentino -. Oggi dobbiamo difenderci dalle falle della rete in termini di disinformazione, manipolazione e notizie false. Daremo agli studenti dei consigli ma anche strumenti, come dei software, da poter utilizzare gratuitamente per per poter in qualche modo smascherare le fake news". A seguito dell’incontro i rappresentanti degli studenti, chiamati a riflettere su come la consapevolezza storica possa aiutare ciascuno ad affrontare con spirito critico e responsabile la navigazione nel web, diventeranno portavoce nei loro istituti scolastici attraverso iniziative dedicate.
Gabriele Acerboni