Il 2025 portà con sé la nuova edizione, la sedicesima, dei "Dialoghi di Pistoia", il festival di antropologia contemporanea sostenuto da Fondazione Caript e ideato e diretto da Giulia Cogoli. Intanto un ‘recap’, per chi volesse già annotare in agenda: il festival si svolgerà dal 23 al 25 maggio prossimi, nella consueta modalità di scansione temporanea. La novità è incarnata invece, come detto, dal tema scelto che è "Stare al mondo. Ecologia dell’abitare e del convivere". Studiosi, filosofi, scrittori, scienziati, antropologi si porranno di fronte a un quesito e su questo dibatteranno e non nell’intenzione di fornire risposte, quanto di sollevare ulteriori dubbi e spunti di riflessione: qual è l’impronta dell’umanità sulla Terra? Il termine "antropocene" sembra dare all’intero genere umano la colpa del depauperamento dell’habitat, ma è davvero così? Non tutti i modelli di vita hanno la stessa responsabilità dello stato attuale.
I Dialoghi 2025 intendono riflettere sulle diverse modalità e culture dell’abitare il pianeta. Cosa significa scegliere di vivere nelle grandi città, con alti livelli di produttività, ma anche con grandi costi energetici e ambientali, e nelle medie comunità urbane o nelle aree rurali? Oppure nei deserti, foreste e regioni artiche? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili e si spopolano, creando flussi di migranti? Cambiamento climatico, sostenibilità, rispetto del paesaggio, responsabilità per le future generazioni sono i punti di partenza di una riflessione su come stare al mondo. Dobbiamo dedicarci alla cura della nostra casa comune, la Terra, e ciò significa prendersi cura di noi e degli altri, nello stesso modo, in una convivenza che guardi a un futuro sostenibile per tutti, non solo noi umani. Abitare e convivere sono due questioni strettamente correlate. In attesa di conoscere nei prossimi mesi i dettagli che comporranno l’affresco "Dialoghi" è possibile navigare nel ricchissimo archivio on line della rassegna. Da anni infatti i Dialoghi offrono un modo nuovo di fare approfondimento culturale, sia per il taglio antropologico che adottano, sia per la produzione di contenuti culturali, come la vasta raccolta di registrazioni video e audio disponibili anche sulle principali piattaforme di streaming. Su www.dialoghidipistoia.it è disponibile l’archivio completo per rivivere le emozioni di quindici anni di festival.
linda meoni