REDAZIONE PISTOIA

I "diktat" delle aziende: "Profili già ’esperti’". Stage, tutor, laboratori. È la pratica che forma

Istituti professionali e tecnici in testa per numero di giovani assunti "Le ditte chiedono le liste dei diplomati: sono figure ricercate". Il confronto: Valdinievole avanti, scuole pistoiesi superate nei numeri.

I "diktat" delle aziende: "Profili già ’esperti’". Stage, tutor, laboratori. È la pratica che forma

In termini territoriali è la Valdinievole che vince uno a zero su Pistoia. Della formazione classica e scientifica è il liceo Lorenzini di Pescia a detenere il primato, superando i blasonati Amedeo di Savoia e Forteguerri di Pistoia, a dispetto di quanto riferiscono i presidi. "Per noi il successo più grande ce lo testimoniano i ragazzi - spiega il preside del Duca D’Aosta, Paolo Biagioli – Sono tantissimi quelli che ci vengono a trovare durante l’università e ci riportano successi in tutte le materie. La nostra scuola è dura, ma paga".

Mentre la preside del Forteguerri, Annamaria Corretti, parla di una leggera flessione: "L’oscillazione di pochi decimali risulta tutto sommato poco significativa".

Oltre a quelli che riguardano le iscrizioni i risultati migliori nelle scuole della Valdinievole, sono stati riportati nel tasso di occupazione lavorativa dei ragazzi con contratto a tempo indeterminato nei primi due anni dopo il diploma. A confermarlo il Sismondi Pacinotti di Pescia, che con i suoi 8 indirizzi professionalizzanti, dal sanitario, al grafico, al benessere passando per la meccanica e l’elettronica, vede occupati a tempo indeterminato già subito dopo la scuola l’11,8% dei suoi diplomati. "Il segreto della nostra scuola sono i docenti – ha detto la dirigente scolastica dell’istituto superiore pesciatino Oria Mechelli – il loro attaccamento al lavoro e soprattutto ai ragazzi. Il loro compito è amarli, dare loro sempre fiducia in se stessi e cercare di orientarli secondo le loro attitudini migliori facendo capire agli studenti che il mondo è vasto e le opportunità sono tante".

Un altro ottimo posizionamento è quello dell’istituto Marchi di Pescia e Forti di Monsummano che vedono una media del 10,1 di ragazzi impiegati a lavoro a tempo indeterminato a due anni dalla maturità.

In territorio pistoiese, il salto in avanti lo fa il De Franceschi- Pacinotti, con grande soddisfazione. "Sono tre gli indirizzi che riscuotono più successo, in termini di richieste dalle aziende - spiega il vice preside Baroncelli – E in particolare, l’indirizzo manutenzione e assistente tecnico, l’indirizzo Made in Italy, con le due articolazioni di produzione meccanica e chimico biologico, e infine l’indirizzo agricoltura, che certo è quello che più di tutti rispecchia il tessuto produttivo del nostro territorio. Il motico del nostro successo è multifattoriale: la nostra scuola dà un sapere che si fa subito lavoro. E le aziende lo hanno compreso, tanto è vero che ci chiedono personale già prima del diploma".

Anche il Fedi-Fermi di Pistoia conferma la sua vocazione occupazionale, come spiega il preside Graziano Magrini: "Gli indirizzi più richiesti? Elettronica, elettrotecnica e maccanica. Da parte degli studenti resta sempre in testa l’informatica".

E si conferma un’ottima scuola anche l’istituto Pacini di Pistoia, dove è alla guida la preside Marzia Andreoni. "Sono due gli indirizzi di maggior successo dal punto di vista della ricerca del lavoro – spiega – l’indirizzo delle Scienze Applicate e quello di Finanza e Marketing. Le agenzie del territorio ci richiedono le liste dei doplomati e gli studenti ci confermano di aver trovato lavoro poco dopo l’uscita dalla scuola".

red.pt