"I disagi per i cittadini di Montale ci sono, come è inevitabile quando ci sono lavori, ma sono sopportabili". Così il sindaco Ferdinando Betti si è espresso in consiglio durante la discussione di due distinte interpellanze sulla chiusura della montalese presentate dalla consigliera Cecilia Innocenti di Montale Rinasce e dalla consigliera Greta Cavaciocchi del centrodestra. Innocenti ha fatto notare soprattutto i disagi per chi usa l’autobus e in particolare per gli studenti "costretti ad arrivare con molti ritardi a scuola" e per le famiglie costrette a pagare anche il biglietto del treno dopo avere fatto l’abbonamento annuale o trimestrale all’autobus. Innocenti chiedeva se si poteva lasciare un senso unico alternato sul ponte finché i lavori lo consentivano e se il Comune avesse un confronto con Provincia e con Autolinee Toscana per aumentare le corse del bus specialmente in certe ore e per modificare la frequenza dei mezzi pubblici. "Il senso unico alternato sul ponte è da escludere – ha risposto l’assessore all’istruzione Francesco Barontini – perché i tecnici hanno valutato che sarebbe stato pericoloso con i lavori in corso. A Montale le corse degli autobus coprono sia il centro che le frazioni e l’utenza non ci ha riportato particolari criticità come quelle che invece si verificano a Santomato, comunque seguiremo i lavori e sarà nostra premura che i tempi siano rispettati". Cavaciocchi ha lamentato "la mancanza di iniziativa dell’amministrazione e ha chiesto perché non sia stato predisposto un bus navetta di collegamento con la stazione". Nella sua risposta il sindaco ha sottolineato come prima dei lavori sul ponte Autolinee Toscane, in seguito a un’interlocuzione con il Comune, avesse introdotto 14 corse in più per la Stazione che si aggiungono alle sei corse preesistenti. "Stazione è servita come mai era stato prima – ha detto il sindaco – con 20 corse al giorno che in passato non c’erano mai state, dopo la chiusura del ponte queste corse sono restate tutte perché la corsa ogni ora che è stata mantenuta a Montale passa anche da Tobbiana e da Stazione. Aumentano certamente i tempi di percorrenza e gli studenti che vanno a scuola in viale Adua hanno un problema di coincidenza a Pistoia e per questo arrivano con un ritardo che peraltro è stato autorizzato dai dirigenti scolastici. Ho preso io stesso il bus alle 6,55 da Tobbiana e ho visto che una decina di studenti sono scesi a Stazione per poi prendere il treno per Pistoia. Con l’auto, passando dalla Pratese o dalla declassata ci si mettono 10 o al massimo 15 minuti in più". Innocenti e Cavaciocchi si sono dette insoddisfatte delle risposte.
Giacomo Bini