REDAZIONE PISTOIA

I grandi nomi del jazz alla Rocca Festival di quattro giorni nel borgo

I grandi nomi del jazz alla Rocca Festival di quattro giorni nel borgo

Dal 27 al 30 agosto, alla Rocca di Castruccio nell’incantevole borgo medievale di Serravalle Pistoiese, si rinnova l’appuntamento con Serravalle Jazz, giunto alla XXII edizione. Quattro giorni di concerti con i più grandi nomi del jazz italiano e internazionale, a cui si affiancano incontri con gli artisti e presentazioni di libri, appuntamenti che come ogni anno arricchiscono il festival in altri due spazi di Serravalle Pistoiese, l’ex-Oratorio della Vergine Assunta e la Chiesa di San Michele. Tutti gli eventi sono a ingresso libero (fino a esaurimento posti). Serravalle Jazz 2023 è organizzato da Atp Teatri di Pistoia insieme al Comune di Serravalle Pistoiese e con il sostegno di Fondazione Caript. Il festival si avvale da quest’anno della collaborazione artistica e organizzativa di Music Pool, presieduta da Gianni Pini, associazione tra le più autorevoli e note in Toscana e in Italia nell’ambito della programmazione della musica jazz. Anticipiamo intanto il primo concerto, domenica 27 agosto (ore 21). Vedrà protagonisti sul palco della Rocca di Castruccio, come da tradizione, i musicisti della BargaJazz Orchestra, diretti da Mario Raja, con un ospite speciale: il brasiliano Hamilton De Holanda, innovatore e virtuoso del suo strumento, il bandolim (un mandolino a dieci corde) e creatore di una tecnica rivoluzionaria, che sarà intervistato da Alessandra Cafiero, alle 18.30 nell’Oratorio della Vergine Assunta.

"Questa edizione di Serravalle Jazz – sottolinea Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript – conferma l’alto livello qualitativo che da oltre due decenni contraddistingue la rassegna. Per noi si tratta di una delle più importanti proposte nell’ambito della cultura musicale, cui dedichiamo da sempre particolare attenzione. Il festival è un’occasione per avvicinare al jazz una platea più ampia di quella degli appassionati di questo genere e per contribuire in modo rilevante alla complessiva offerta culturale del territorio per questa estate. Per l’attenzione e i riconoscimenti che Serravalle Jazz ha saputo conquistarsi – conclude il presidente – dobbiamo ringraziare innanzi tutto Maurizio Tuci, che ne è stato direttore artistico sino alla passata edizione. Senza la sua passione e la sua competenza tutto questo sarebbe stato irrealizzabile".

red.pt.