Mettersi alle spalle tutto quanto successo a Sasso Marconi e pensare solamente all’Imolese. Senza però dimenticarsi gli errori commessi al Carbonchi, nella speranza di evitare di perdere ulteriori punti lontano da Pistoia. Sono questi gli imperativi con cui la squadra arancione ha ricominciato a lavorare al Turchi, ieri pomeriggio, in vista della trasferta contro l’Imolese, in programma domenica 3 novembre. Un impegno, quella sul campo dei romagnoli, che la Pistoiese non potrà permettersi di sbagliare per molti motivi, in primis per la classifica. I sette punti che separano l’Olandesina dalla vetta potrebbero infatti diventare dieci se il Tau Altopascio vincesse il recupero odierno contro il fanalino di coda Sammaurese. In seconda battuta, la Pistoiese deve cominciare ad incamerare punti pesanti anche in trasferta, in quanto fino ad oggi gli arancioni hanno vinto appena una delle cinque sfide giocate lontano dal Melani. L’unico successo è arrivato contro il Progresso, mentre Fiorenzuola, Lentigione e Prato hanno fermato Bertolo e compagni sul pari e a Sasso Marconi pochi giorni fa è arrivato un ko.
Per scacciare demoni e fantasmi e rintuzzare l’assalto al primato, i tre punti sono probabilmente la soluzione a molti mali. E per riuscirci, la Pistoiese dovrà migliorare soprattutto l’aspetto realizzativo, una costante negativa che i ragazzi di Giacomarro si portano dietro da inizio anno. Anche al Carbonchi gli arancioni hanno sciupato parecchie occasioni, venendo beffati dai bolognesi bravissimi a colpire in azioni di contropiede. "E’ stata una giornata no – aveva detto Andrea Basanisi dopo la partita – e siamo dispiaciuti perchè abbiamo fatto sempre noi la partita, creando tantissimo e subendo due azioni di rimessa e due reti. Non penso che faccia differenza tra giocare in casa o fuori. C’è rammarico per la sconfitta, ma siamo concentrati e pronti a riscattarci già domenica prossima".
Proprio Basanisi, protagonista con la rete del 2-1, è stato uno dei migliori a Sasso Marconi, mentre tanti altri non hanno giocato una gara all’altezza delle aspettative. La sensazione è che l’assenza di Bertolo si sia fatta sentire più del previsto e che questa squadra, al momento, non sia pronta per giocare con la difesa a quattro. Ecco perchè il rientro di Donida consentirà di tornare alla difesa a tre e di inserire un uomo in più in un centrocampo che pochi giorni fa è apparso decisamente troppo scoperto.
Michele Flori