
I pericoli della via Montalese: "Serve subito la Variante" . Ora c’è un impegno scritto
Il presidio pubblico, affollato e vivacissimo, organizzato dai Comitati di Santomato, Pontenuovo e via Sestini per chiedere la variante alla Montalese ha ottenuto il risultato che gli organizzatori si proponevano: un impegno scritto e firmato dal presidente della Provincia Luca Marmo e dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi a proseguire il confronto tra le due istituzioni per definire il tracciato della nuova strada e procedere "celermente" verso la progettazione della variante. "Siamo riusciti a mettersi a sedere insieme ai rappresentanti della provincia e del comune oltre che ai consiglieri regionali – dice Paolo Bogani del comitato di Pontenuovo – e abbiamo raggiunto un impegno sottoscritto, abbiamo avuto tanta partecipazione al presidio e quindi siamo soddisfatti".
Dall’incontro, avvenuto in municipio, è scaturito un documento in cui il sindaco Tomasi e il presidente della Provincia Marmo "ribadiscono l’impegno a proseguire il dialogo istituzionale avviato nel 2019 con l’accordo tra i comuni di Montale e Pistoia, la provincia e la Regione" e riconoscono "la necessità di proseguire nel confronto per la valutazione di dettaglio del tracciato migliore della Variante Montalese".
Inoltre il Comune di Pistoia, che sta approntando i suoi strumenti urbanistici (Piano Strutturale e Piano Operativo Comunale) "si impegna a individuare con la Provincia la soluzione più idonea che permetta una celere prosecuzione della progettazione della Variante ed a collaborare con i soggetti interessati per intercettare i necessari finanziamenti".
Il sindaco e il presidente della Provincia si impegnano anche "recependo le preoccupazioni dei cittadini a garantire una maggiore sicurezza sulla strada via Sestini-via Montalese, valutando un potenziamento dell’illuminazione e la realizzazione di parcheggi per i residenti nelle aree in cui sono presenti maggiori criticità".
All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali Federica Fratoni, Marco Niccolai e Alesandro Capecchi. Al presidio, tenutosi dalle 10 alle 12 di ieri in piazza S. Leone, hanno partecipato oltre duecento persone, con striscioni, cartelli, fischietti e sirene. C’erano molte famiglie e anche i bambini hanno partecipato attivamente indossando cartelli a sandwich e suonando i fischietti. Molte persone, passanti, curiosi e tanti pistoiesi venuti in centro per il mercato, si sono fermate per ascoltare le richieste dei manifestanti.
In effetti i Comitati hanno sempre fatto presente come la Variante Montalese non sia solo essenziale per i residenti di Pontenuovo, Santomato e via Sestini ma anche per lo sviluppo di tutta la città di Pistoia. "Non è possibile – dice la rappresentante del comitato di Santomato – che alla provinciale montalese non ci sia ancora una alternativa, non può essere quella attuale l’unica strada, una città in crescita ha bisogno della variante. Sui dettagli del tracciato non vogliamo entrare, lo decidano i tecnici e gli amministratori purché la strada sia fatta, abbiamo promosso il presidio pubblico per chiedere un impegno preciso delle istituzioni per andare verso un progetto definitivo della variante. Questo risultato lo abbiamo ottenuto".