di Davide Costa
La fila per entrare al concerto. Come ai vecchi tempi. La serata dedicata ai Simple Minds fa respirare (finalmente) un po’ di normalità alla Pistoia del Blues e la riporta indietro ai vecchi tempi. Quando il distanziamento era una parola sconosciuta, la pandemia una cosa dell’altro mondo e solo poche centinaia di persone in Italia conoscevano l’esistenza dei coronavirus. Persino il cordone di sicurezza, persino i cani antidroga contribuiscono a rendere l’atmosfera "normale".
Una grande serata quella di ieri sera in piazza del Duomo, con la musica tornata a fare da padrona in città. Un concerto sold out da tempo, rinviato per ben due anni. E se è vero che l’attesa aumenta il desiderio, ieri sera Jim Kerr e compagni non si sono risparmiati nel live che celebra i quarant’anni della loro straordinaria carriera. Oltre due ore di musica, un palco da grande evento e una piazza del Duomo riempita di sedie, con più di 4mila biglietti venduti a suggellare una serata dell’edizione numero 41 del Pistoia Blues da incorniciare. Quello dei Simple Minds era un concerto molto atteso. Merito del "40 years of hits Tour", che celebra i quattro decenni di carriera della band che ha raccolto i suoi indimenticabili successi nel cofanetto "Forthy: The best of 1979-2019". I Simple Minds, scozzesi di origine e nati alla fine degli anni Settanta prendono il loro nome da un verso di "The Jean Genie", brano di David Bowie: sono considerati una delle band più importanti al mondo e possono vantare un totale di dischi venduti che supera quota 60 milioni.
Tra gli album sicuramente più riusciti della band c’è sicuramente "New Gold Dream" (1982), quinto lavoro in studio, considerato un manifesto della musica new wave. Da allora la loro popolarità ha continuato a crescere, anche grazie ai successi ottenuti da album come "Sparkle in the rain" e "Once upon a time", fino ad arrivare al più recente "Walk between words" del 2018.
In scaletta tutti i principali successi: partenza sprint con "Act of love" e un Jim Kerr in grandissima forma, che ha interagito col pubblico in un italiano niente male. E quel "Come state? Tutto ok? Finalmente siamo qui" a suggellare il ritorno alla normalità. Poi una straordinaria carrellata di successi, tra cui "Waterfront", "Glittering prize", "Miracle", "Mandela Day", "Belfast child", "Don’t you forget" intervallati da siparietti divertenti: "Noi non siamo lirica, siamo rock and roll. Non siamo mica vecchi, siamo giovani. Non troppo giovani". E poi via, di successo in successo fino al gran finale con "Speed your love to me", "Alive and kicking" e "Sanctify yourself". Grande voce, musica con la emme maiuscola e suono di tutto rispetto. La grande musica c’è, Pistoia pure.