REDAZIONE PISTOIA

I vent’anni di Raggio di Luce. Non solo Burkina Faso e Nepal. La Fondazione attiva anche a Pistoia

Il presidente Paolo Carrara ha ripercorso quanto è stato fatto dal 2004 nel mondo e anche in Italia. Tomasi: "Grazie per contribuire in modo ottimale a migliorare le condizioni di vita nelle zone di intervento".

Il presidente Paolo Carrara ha ripercorso quanto è stato fatto dal 2004 nel mondo e anche in Italia. Tomasi: "Grazie per contribuire in modo ottimale a migliorare le condizioni di vita nelle zone di intervento".

Il presidente Paolo Carrara ha ripercorso quanto è stato fatto dal 2004 nel mondo e anche in Italia. Tomasi: "Grazie per contribuire in modo ottimale a migliorare le condizioni di vita nelle zone di intervento".

PISTOIA

Un’occasione per rivivere i vent’anni di attività della Fondazione Raggio di Luce Ets: si è svolto ieri mattina, sabato 28 settembre nel Piccolo Teatro Mauro Bolognini l’evento "Vent’anni dove il bisogno c’è". A raccontare sul palco con dovizia di documentazione fotografica il presidente della Fondazione, Paolo Carrara, che ha ripercorso quanto è stato fatto dal 2004 in varie Regioni di tutto il mondo e anche in Italia. Grazie a un consistente impiego di fondi, provenienti da donazioni individuali e da aziende, oltre che da altre organizzazioni, 5 x mille e manifestazioni varie, l’organizzazione ha contribuito a migliorare lo stile di vita in Paesi come il Burkina Faso, la Repubblica Centrafricana, la Tanzania, il Nepal. L’aiuto alla crescita dell’economia sociale tramite la concessione di piccoli prestiti, poi la costruzione di scuole e strutture sanitarie, la creazione e la manutenzione di pozzi, gli interventi per sottrarre i bambini alla malnutrizione, senza tralasciare la formazione e l’alfabetizzazione, per permettere che i beneficiari dei progetti siano in grado di usufruire degli aiuti: tante sono state le azioni che in venti anni hanno dato risposte ai bisogni di intere comunità. Dal racconto di Paolo Carrara è emersa una grande attenzione al mondo femminile nei paesi in via di sviluppo, intesa come miglioramento nella condizione sociale e culturale della donna, ma anche come prevenzione delle patologie dell’apparato riproduttivo, dovute alle difficili condizioni in cui molte giovani donne partoriscono.

Venendo all’Italia, a Pistoia è proseguito l’impegno nel programma di Pistoia social business city ed è stata costituita l’Alleanza Pistoiese per l’impresa sostenibile e la parità di genere, lavorando anche in difesa delle donne vittime di violenza e sostenendo le associazioni che operano a favore delle persone svantaggiate. A Scampia, quartiere di Napoli, per la difesa dei diritti dell’infanzia Un raggio di Luce sostiene le attività di una ludoteca. Numerosi sono stati gli ospiti che si sono alternati sul palco ieri, provenienti dall’Italia e dal mondo (Burkina Faso, Repubblica Centrafricana e Nepal), per testimoniare insieme alla Fondazione quanto è stato fatto fino ad oggi.

Sul palco anche il sindaco Alessandro Tomasi e la consigliera regionale Federica Fratoni. "Grazie alla Fondazione raggio di luce – ha detto Tomasi – che in modo ottimale contribuisce a migliorare le condizioni di vita nelle zone dove interviene con tante risorse". Per Federica Fratoni la mattinata di ieri "è stata un modo per farci vedere quanto la Fondazione abbia fatto in questi vent’anni "non per regalare il pesce a chi ha fame per dargli la canna da pesca". Le Istituzioni però – ha osservato Fratoni – devono impegnarsi e stare al fianco di queste organizzazioni".

Daniela Gori