REDAZIONE PISTOIA

Il bilancio è approvato. Opposizione sugli scudi

Molto discusso il progetto per il nuovo magazzino di protezione civile. Confermate aliquote Imu e addizionale Irpef. Contributi per gli affitti .

L’assessore Emanuele Logli e il sindaco Ferdinando Betti

L’assessore Emanuele Logli e il sindaco Ferdinando Betti

Il bilancio di previsione del Comune 2025-2027 presentato dalla giunta è stato approvato dal consiglio comunale con i voti della maggioranza di centrosinistra e la contrarietà dei gruppi di opposizione del centrodestra e della lista civica Montale Rinasce. "Un bilancio solido" lo ha definito il sindaco Ferdinando Betti, "un bilancio assetato di tasse" ha replicato il capogruppo del centrodestra Lorenzo Bandinelli, "un bilancio senza progettualità" ha osservato il capogruppo di Montale Rinasce Sandro Nincheri.

Uno degli aspetti più discussi è stata la previsione di costruire un nuovo magazzino comunale per la protezione civile in via Primo Maggio in un terreno di proprietà del Comune grazie a un finanziamento regionale di un milione di euro. L’assessore al bilancio Emanuele Logli ha sottolineato, sul piano delle entrate, la conferma delle aliquote Imu, dell’addizionale Irpef, delle tariffe dei servizi a domanda individuale (pulmino, mensa e asilo nido) e degli introiti per le multe, e sul piano delle uscite i 40mila euro per il fondo di sostegno agli affitti e altri 40mila per le agevolazioni sociali sulla Taric, oltre all’aumento delle spese sul verde pubblico (da 90mila a 150mila euro l’anno) e 150mila euro per ripetere la misura di riduzione dell’impatto della Taric sulle famiglie.

"Un risultato importante – ha aggiunto Logli – è quello di lasciare interamente gli oneri di urbanizzazione per gli investimenti senza usarli per la spesa corrente". Il sindaco ha notato come l’aumento degli oneri di urbanizzazione deriva anche dalle scelte urbanistiche del piano operativo comunale che hanno stimolato interventi privati.

Bandinelli ha criticato: "L’assenza di interventi in favore delle imprese agendo su Imu e su Taric perché non si capisce che si tratterebbe di un investimento per tutta la collettività. Votiamo contro anche perché manca una progettazione di interventi per la difesa del territorio dal punto di vista idrogeologico e questo è grave dopo l’alluvione del 2023 e perché l’amministrazione è riuscita ad avere poco del Pnrr per mancanza di progetti. Quanto alle opere pubbliche sono state messe quasi tutte nel terzo anno cioè nel libro dei sogni".

Nincheri ha sostenuto che si poteva fare molto di più su alcuni progetti importanti come la sistemazione del parco dell’Aringhese e della zona sportiva di via Coppi rimandati fra tre anni in attesa di finanziamenti esterni: "E’ una scelta conservativa si poteva anche usare l’indebitamento, sia pure con la dovuta attenzione agli equilibri di bilancio". "Per i Comuni sotto 15mila abitanti era più difficile accedere al Pnrr" ha ricordato Logli. "Zero euro anche sulla qualità dell’aria – ha notato Nincheri – malgrado l’inceneritore".

"Certi capitoli saranno rafforzati con le variazioni di bilancio – hanno spiegato Logli e Betti –. Ora c’era l’esigenza di approvare il bilancio nei tempi di legge per evitare di andare in dodicesimi".

Giacomo Bini