Il brand "Quarrata c’è". Le aziende del mobile insieme per un rilancio: "Tradizione da tutelare"

La strategia sarà una campagna pubblicitaria dedicata al distretto. Autofinanziamento e contributi dalla Banca Alta Toscana e dal Comune. L’idea dei promotori Cappiello e Donati: "Riportare la clientela qui".

Il brand "Quarrata c’è". Le aziende del mobile insieme per un rilancio: "Tradizione da tutelare"

I promotori sono gli imprenditori Josè Cappiello. di Maurizio Donati

Risvegliare l’immagine di Quarrata come "Città del Mobile": è stata un’intuizione degli imprenditori Josè Cappiello di "Abitare", e di Maurizio Donati di "Domus Arredamenti", quella di creare il brand "Quarrata c’è" che metta insieme un pool di mobilieri per promuovere il comparto del mobile come marchio d’eccellenza per continuare a contraddistinguere la città e le sue imprese. "Mi sono reso conto che bisognava fare qualcosa per riportare la clientela a Quarrata, che come produzione e vendita di mobili e complementi d’arredo rimane uno dei centri più importanti. Ma ho capito che questa importanza della città del mobile bisogna ricordarla anche alle nuove generazioni – ha spiegato Josè Cappiello – e soprattutto perché la strategia sia efficace occorre che noi del distretto ci mettiamo tutti insieme e collaboriamo per raggiungere uno stesso obiettivo".

Punto di partenza, per la promozione, sarà stimolare l’immaginario collettivo tramite una ben studiata comunicazione. Per questo è nata l’idea – a cui stanno aderendo molti titolari di mobilifici quarratini - di avviare per il prossimo autunno una campagna pubblicitaria del distretto commerciale che raggiunga in modo capillare più persone possibili, rinfrescando l’immagine di una città che per oltre 70 anni è stata sinonimo di arredamento di qualità. Fulcro della campagna pubblicitaria che durerà tre mesi sarà la possibilità tramite la TV Addressable di Mediaset, di comparire su Canale 5, Italia Uno, Rete 4 e le altre TV tematiche del Gruppo con annunci geo-localizzati nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.

"La campagna è in gran parte autofinanziata dagli stessi mobilieri, a cui si aggiungeranno contributi dalla Banca Alta Toscana e dal Comune. – ha chiarito Massimo Cappelli, titolare dell’agenzia Icona Studio a cui gli imprenditori si sono appoggiati per la comunicazione - Con questo prodotto pubblicitario ci saranno complessivamente oltre 1 milione e centomila visualizzazioni nelle tre province. A sostegno della TV Addressable - ha specificato Cappelli - verranno pianificate 4 emittenti locali: Radio Sportiva, Radio Bruno, Radio Mitology e Radio Nostalgia, attraverso le quali raggiungeremo circa 200.000 ascolti al giorno per tre mesi. E’ prevista inoltre una campagna display sui social".

Insomma una comunicazione a tappeto, per rinverdire la memoria e l’identità del mercato di imbottiti e mobili del distretto quarratino. Queste le aziende (dislocate in via Montalbano, viale Europa e nelle frazioni di Olmi e Casini) che al momento hanno aderito al progetto: Abitare, Aelle salotti, Arredoepoca, Armonia, Atelier Nieri, Branchetti Romano, Casa del Mobile, Domus arredamenti, Emmedue arredamenti, Florenzi casa, Giovannetti arredamenti, Giusti & Niccolai, La Cucina, La Poltrona di Spinelli & Lunardi, La Tavola, Le Capanne, Lenzi arredamenti, Mantellassi Casa, Michelozzi arreda, Mobili Peruzzi Cav. Silvano, Nerini Spa, Pacini falegnami, Peruzzi divani, Tre Uno Arredamenti.

Daniela Gori