Della voragine in via Ungaretti, che è chiusa da tre mesi a causa dei lavori di ripristino di un tubo sottostante il manto stradale, si è parlato in consiglio comunale in seguito ad un’interpellanza della lista civica Montale Rinasce che ha chiesto alla giunta le ragioni della lunga durata dell’intervento e i tempi della sua conclusione. All’interpellanza, esposta dalla consigliera Cecilia Innocenti, ha risposto il vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici Alessio Guazzini che ha fatto la cronistoria delle cose fatte e ha spiegato quali saranno i prossimi sviluppi.
"Alla fine di giugno c’è stato un leggero avvallamento – ha ricostruito Guazzini – e successivamente il crollo con l’apertura della voragine causata dalla rottura del tubo sottostante in cui è incanalato il fosso di Casalbosco. Si è subito verificata la presenza di molti sottoservizi, dalla luce al gas e così via e la prima necessità è stata metterli in sicurezza sia per non creare problemi alle abitazioni circostanti sia per garantire la sicurezza di chi lavora nel cantiere. Il passo successivo è stata la necessità di ripristinare il tubo in un tratto di proprietà privata che è più a valle di quello pubblico sui cui agisce la ditta incaricata dal Comune. Messo a posto il tubo in area privata è stato ripristinato il tubo pubblico con la collocazione di alcuni pozzetti di ispezione. Ora siamo in attesa della stabilizzazione del terreno che è necessaria prima di poter riaprire la strada. Il cantiere non è fermo – ha assicurato Guazzini – c’è solo da aspettare questo assestamento. Dopodiché i lavori ripartiranno perché il tubo è rovinato anche nel tratto che corre fino all’ingresso del parco dell’Aringhese e quindi si dovrà proseguire l’intervento andando passo dopo passo in modo da non interrompere tutta la viabilità. Al momento – ha concluso l’assessore Guazzini – non è possibile indicare una data precisa di conclusione dei lavori anche perché non si sa con certezza cosa troveremo nel tratto dall’attuale cantiere fino al limite del parco".
La consigliera Cecilia Innocenti ha detto di aver raccolto la preoccupazione dei residenti per la durata dei lavori e la loro testimonianza sul fatto che non siano solo pochi giorni quelli in cui non si è lavorato sul cantiere. "Chiedo che i cittadini siano informati – ha concluso Innocenti – sull’andamento dei lavori". Intanto ieri mattina il vice-sindaco Guazzini e il sindaco Ferdinando Betti si sono recati sul posto del cantiere e hanno effettuato un sopralluogo parlando con alcuni residenti nelle case vicine. Il disagio dei residenti è notevole non solo per la chiusura di via Ungaretti ma anche per la riduzione dei posti auto e per la mancanza di un varco ai margini dell’area del cantiere da poter percorrere a piedi per passare da un lato all’altro del tratto chiuso al traffico.
Giacomo Bini