
Costumi cuciti a mano. Non sono mancati gli sfottò e il campanilismo. Presente anche Tomasi
SAN MARCELLO Anche quest’anno, come da tradizione, la piazza di San Marcello si è riempita per salutare il Carnevale 2025. Giornata decisamente fredda, ma con un pallido sole che ha scongiurato le previsioni nefaste dei giorni scorsi. Così puntualmente le danze hanno preso il via alle 13.30 con la Banda, poi l’esibizione delle scuole di ballo e dell’Accademia Musicale, aspettando l’arrivo di Cenestrella e, infine, il via alla sfilata. Concessi sette minuti di tempo a carro, per presentare la coreografia e la storia.
Quest’anno l’ordine di uscita è stata deciso da un referendum via sms che ha messo in fila: Gavinana "Sul Nilo" con circa 85 figuranti; Maresca con il suo "Gypsy matrimonio gitano" che forte dei suoi 200 componenti sono riusciti a coinvolgere tutta la piazza; Mammiano con il suo "Mammianopoli" portando un po’ del mondo Disney a San Marcello; Campo Tizzoro-Pontepetri con "Le 4 stagioni" e circa 80 figuranti hanno saputo condurre una bella rappresentazione dello scorrere dell’anno; Cutigliano con il suo "Pinocchio" interpretando la dolcezza della favola; Pian Del Meo con 60 componenti del carro "Meo Busters a Venezia"; Spignana "Pollon e l’Olimpo di Spignana"; Bardalone "Barda Pop" che hanno fatto omaggio al Sindaco della sua immagine riprodotta in stile Andy Warhol; Pian Degli Ontani "Benvenuti da molo lontano"; San Marcello "Quelli del Mulino" in onore ai 50 anni della famosa "famiglia" con circa 70 figuranti e infine Ponte Sestaione con "La patata" riuscendo a trovare il modo di far arrivare un bel "Rocco" in cartapesta.
Tra un carro e l’altro ci sono stati i saluti del presidente della Regione Eugenio Giani, che non ha voluto mancare a questa manifestazione della montagna portando i saluti non solo suoi ma di tutta la Toscana, a cui sono seguiti gli auguri del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi. Tutti i carri sono stati molto belli, con scenografie costruite ad hoc, costumi cuciti in maniera quasi maniacale e tutti rigorosamente a mano, musiche pungenti, frammentate di sfottò ricche di campanilismo pronte a rubare un sorriso a tutti.
I voti della giuria sono stati: l’originalità della storia, la struttura dei carri, la simpatia e la coreografia e la colonna sonora. Così la 6° edizione del carnevale della Montagna, tra coriandoli, musica e tanta allegria ha visto vincitore Ponte Sestaione, seguito da San Marcello mentre a chiudere il podio è stato Campotizzoro.
Andrea Nannini