REDAZIONE PISTOIA

Il Comune cerca e (trova) spazi Nuove location per le cerimonie grazie al patrimonio dei privati

Tante le realtà che hanno risposto presente alla manifestazione d’interesse lanciata nei mesi scorsi. Tra le new entry ci sono anche Grand hotel Villa Cappugi, Fortezza Castello Gotico e Casalbosco.

Il Comune cerca e (trova) spazi Nuove location per le cerimonie grazie al patrimonio dei privati

Ha suscitato particolare attenzione da parte dei privati la manifestazione d’interesse che il Comune ha lanciato nei mesi scorsi per l’apertura a strutture non di proprietà pubblica per poter ospitare le cerimonie dei matrimoni civili, ma che abbiano un "rilevante spessore storico-turistico, culturale eo paesaggistico presenti sul territorio comunale". Un percorso, come pubblicato da La Nazione, che è stato seguito in provincia anche a Serravalle Pistoiese e, per quanto concerne il capoluogo, il risultato finale non è di poco conto visto che sono ben quattro i nuovi luoghi dove potranno essere celebrate le cerimonie nel prossimo futuro, oltre a quelli che già finora sono deputati a farlo come, per esempio, la sala Maggiore del palazzo Comunale piuttosto che il Convento di Giaccherino e villa di Scornio nel parco Puccini. Entro il termine fissato del 30 giugno erano state presentate ben nove domande: una è stata subito scartata perché arrivata oltre tempo massimo e, successivamente, la stessa sorte è toccata ad altre due per la carenza di documentazione tecnica richiesta.

L’iter ha visto, poi, l’apposita commissione andare a visionare coloro che erano stati ammessi alla manifestazione e, dopo il sopralluogo, altre due non rispettavano tutti i requisiti richiesti arrivando, così, al poker conclusivo. Le cerimonie, pertanto, si potranno realizzare al Grand Hotel Villa Cappugi (capienza interna ed esterna di 77 posti) o alla "Fortezza Castello Gotico" della Famiglia Bonacchi in via di Valdibrana che può garantire un totale complessivo di 54 posti suddivisi in due saloni.

Sono invece molteplici le location che si potranno trovare all’interno della Fattoria Casalbosco di Santomato fra la cantina (davvero suggestivo dirsi di "si" in mezzo alle botti del vino prodotto), la limonaia, i locali interni ed anche il bordo piscina. Infine, la quarta che è riuscita a strappare l’ok della commissione è l’azienda agricola "Mati Piante" con la possibilità di ospitare fino a 150 persone in una delle serre esterne che sono state realizzate di recente accanto al ristorante. Con questa mossa, i luoghi dove sposarsi con rito civile si ampliano in maniera notevole, aprendo persino la strada ad una sorta di turismo del genere, visto che comunque si ha a che fare con luoghi incantevoli e, in alcuni casi, immersi nel verde o comunque adiacenti ad importanti strutture ricettive cittadine.

Saverio Melegari