Il decalogo del buon fungaiolo: "Non andate da soli nei boschi"

La stagione è favorevole alla copiosa nascita di varie specie micologiche, ma ci sono già i primi gravi incidenti. La Coldiretti ha messo a punto dieci consigli per gli appassionati, perchè la sicurezza viene prima di tutto.

Il decalogo del buon fungaiolo: "Non andate da soli nei boschi"

Le piogge, il terreno umido e le temperature moderate hanno creato le condizioni per una generosa nascita di funghi, ma è importante rispettare alcune. regole (archivio)

Funghi che passione, ma quanti pericoli. L’assalto ai boschi dei cercatori, non sempre adeguatamente preparati e attrezzati, coincide purtroppo con le prime tragedie, smarrimenti e incidenti. Le piogge, con terreni umidi e le temperature moderate hanno creato le condizioni ottimali per una generosa nascita di porcini e altre specie che può avere conseguenze anche gravi se non si affronta il bosco con rispetto e attenzione. A dirlo è Coldiretti Toscana che ha elaborato un vademecum per la raccolta dei funghi in sicurezza. Per prima cosa evitare improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che – evidenzia Coldiretti Toscana – vanno dalla pianificazione dei percorsi all’evitare punti ripidi o pericolosi, dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri, evitando di dare ascolto a detti e luoghi comuni. Di fronte a dubbi e incertezze è necessario rivolgersi sempre ai Comuni, alle Unioni micologiche o ai micologi delle Asl. Per quanto riguarda le attrezzature è fondamentale utilizzare per la raccolta cestini di vimini, che arieggiano i funghi e favoriscono la diffusione delle spore, mentre è meglio evitare le buste di plastica. Per i meno avventurosi il consiglio è di acquistarli nei mercati contadini di Campagna Amica quando possibile, e quando non lo è di verificare l’indicazione il luogo di raccolta o coltivazione, dell’origine in etichetta o su appositi cartellini che deve essere riportato obbligatoriamente. Le indicazioni obbligatorie devono essere presenti sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi.

Con il decalogo del buon cacciatore di funghi Coldiretti raccomanda di: documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche; comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria. Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi. Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo. In caso di rischio di fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati. Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo. Non raccogliere funghi sconosciuti. Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali. Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio. Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati.

A.N.