Il drammatico frontale. Un’auto che va a fuoco. Tre morti sull’asfalto nel giorno di Natale

Indagini sulla cause del sinistro in cui ha perso la vita anche un pistoiese

Il drammatico frontale. Un’auto che va a fuoco. Tre morti sull’asfalto nel giorno di Natale

Il drammatico frontale. Un’auto che va a fuoco. Tre morti sull’asfalto nel giorno di Natale

Una tragedia che ha riempito di dolore il giorno di Natale. Un drammatico scontro frontale, a seguito del quale, poi, un mezzo ha anche preso fuoco. Non c’è stato nulla da fare per le tre persone in viaggio sui due mezzi: per Leonardo Nutini, di 58 anni, e la coppia di professori 29enni Ester Raccampo e Edoardo Lombardi, le tre vittime del drammatico incidente stradale avvenuto a Barberino di Mugello, in provincia di Firenze. Il terribile impatto frontale, accaduto intorno alle 16, 30, si è verificato in via del Lago. Dopo il violentissimo scontro uno dei due veicoli, appunto, ha preso fuoco.

Quando i vigili del fuoco e i sanitari del 118 – immediatamente allertati – sono arrivati sul posto, le tre persone erano già decedute.

Anche i carabinieri della compagnia di Borgo San Lorenzo, si apprende, hanno fatto di tutto per cercare di salvare la vita delle tre persone coinvolte. Purtroppo però per loro non c’è stato nulla da fare. L’impatto è stato troppo violento. I vigili del fuoco, insieme ai militari dell’Arma, hanno estratto il primo corpo senza vita da una vettura. Anche le due persone che viaggiavano sulla seconda auto sono state estratte dai pompieri, ma il personale medico, anche in questo caso, ha solo potuto constatare il decesso. L’impatto, fra due veicoli si è verificato lungo la SP501. Le cause sono ancora sotto la lente e dopo l’incidente la circolazione stradale è stata bloccata per permettere i soccorsi, ma anche per consentire i rilievi di rito e di legge che sono necessari – con i successivi approfondimenti – per scrivere il copione della tragedia nella quale tre persone giovani hanno perso la vita bagnando di sangue il giorno di Natale. Misurazioni, analisi dei veicoli e riscontri potranno essere analizzati per ricostruire come sono andate le cose.

Lombardi, appunto, era originario di Pistoia, viveva a Borgo San Lorenzo e al momento insegnava all’istituto comprensivo di Scarperia e San Piero a Sieve. Era un giovane molto apprezzato e conosciuto in città. Anche per la sua attività di studio e ricerca, svolta per l’Istituto storico della Resistenza di Pistoia. Infatti parole di cordoglio arrivano anche dalla presidenza provinciale Anpi. "Con stupore e costernazione abbiamo appreso la notizia della tragica scomparsa di Edoardo Lombardi, un giovane storico che abbiamo avuto modo di apprezzare per la sua gentilezza e disponibilità e come studioso appassionato e competente dell’ occupazione tedesca a Pistoia – scrivono il presidente Aldo Bartoli e la vice presidente Rosalba Bonacchi– . Profondamente rattristati per la disgrazia, porgiamo le più sentite condoglianze all’Istituto Storico della Resistenza, che lo ha avuto come bibliotecario e ricercatore, alla famiglia e agli amici di Edoardo".

Nella vita di Lombardi anche il calcio ha ricoperto un ruolo fondamentale. Edoardo era stato infatti un arbitro dal 2012 fino al 2019, quando per motivi personali aveva dovuto lasciare la sezione Aia di Pistoia. A ricordarlo è stato il presidente Massimo Doni: "Edoardo è stato per tanti anni un grande amico, oltre che un ragazzo con cui abbiamo condiviso tante esperienze sui campi da gioco. Si era inserito benissimo in sezione fin dal suo arrivo e per gli altri arbitri era diventato un riferimento umano oltre che professionale. La notizia del tragico incidente è stato un duro colpo e ha lasciato tutti costernati".