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In foto, il taglio del nastro del nuovo giardino Alzheimer
PISTOIAIl primo giardino terapeutico pubblico in Italia è stato inaugurato a Pistoia. A partire da ieri infatti, in città c’è un nuovo giardino Alzheimer, posto all’interno del parco pubblico "Jorio Vivarelli", in Via Melani. A realizzarlo è stata la Fondazione Turati, che lo ha pensato come parte integrante del Centro diurno per persone anziane "Il filo della memoria", la cui attività è cominciata nel novembre scorso e che si trova nello spazio antistante la struttura.
L’opera è stata realizzata grazie al sostegno concesso dalla Fondazione Caript nell’ambito del bando Socialmente 2024, mentre l’allestimento del verde è stato curato da Mati Piante. "Il giardino Alzheimer è un vero e proprio luogo di cura – ha detto Anna Maria Celesti, vicesindaco e presidente della Società della Salute -. Si tratta di uno spazio a verde terapeutico, un ambiente naturale progettato per favorire il benessere psicofisico dei malati di Alzheimer, con effetti positivi sulle funzioni cognitive, sui disturbi comportamentali e sull’umore e pensato per offrire stimoli per rallentare il decadimento e favorire la socializzazione".
Nel dettaglio, la realizzazione comprende un percorso allestito con piante capaci di stimolare e di riattivare le capacità residue delle persone con demenza, nonché di favorire in chi lo attraversa il rilassamento e il benessere. Tale creazione accompagna "Il filo della memoria", centro diurno che basa la propria attività sulle terapie non farmacologiche, progettato e interamente realizzato con attenzioni e arredi speciali in grado di offrire un luogo protetto e sicuro, utile a mantenere le funzioni residue della persona anziana.
"Migliorare la qualità della vita dei più fragili delle nostre comunità – ha affermato Luca Gori, presidente di Fondazione Caript – è l’obiettivo che ci proponiamo sostenendo progetti che riguardano la salute delle persone e, più in generale, il tema dell’inclusione sociale. Nel giardino Alzheimer questi aspetti sono coniugati in uno spazio, abbellito da piante e fiori, che tutti potranno frequentare, trovandovi anche occasioni di incontro. Si tratta di uno spazio che abbraccia non soltanto la cura delle persone, ma che sposa anche la rigenerazione urbana e che assume un forte significato culturale". "È con particolare soddisfazione che oggi inauguriamo questo giardino Alzheimer – ha aggiunto Giancarlo Magni, presidente della Fondazione Turati - che completa il Centro diurno "Il filo della memoria".
Entrambi costituiscono una modalità di risposta non farmacologica al trattamento dell’Alzheimer e rappresentano una significativa realizzazione nel contrasto alla malattia. La realizzazione si è potuta concretizzare grazie alla collaborazione fra Fondazione Turati, Società della Salute, amministrazione comunale e Fondazione Caript. È la dimostrazione che collaborando e lavorando insieme, su obiettivi condivisi, si possono raggiungere risultati importanti. Ed è questa modalità di lavoro che, a nostro giudizio, ci può permettere di superare anche le tante difficoltà del sistema sanitario, complessivamente inteso"
Michele Flori