
Un momento della presentazione del progetto Futuropresente nella sede della cooperativa Gemma, che ne è capofila
Maxi impiego di forze e investimenti per contrastare la povertà educativa in tutta la provincia: è iniziato il progetto Futuropresente, della durata di quattro anni, rivolto a ragazzi e ragazze tra i 10 e i 17 anni. L’iniziativa, presentata nella cooperativa sociale Gemma, che ne è capofila, promuove la crescita individuale e il potenziamento della comunità educante coinvolgendo scuole, enti del terzo settore e famiglie di Quarrata, ma anche di Pistoia, Lamporecchio, Serravalle Pistoiese, Pieve a Nievole, Borgo a Buggiano e San Marcello, oltre alla città di Messina. Il progetto infatti è stato selezionato da "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato dagli enti filantropici Fondazione Messina e Fondazione delle Comunità Pistoiesi. E’ dunque una iniziativa nazionale che sostiene interventi a favore di bambini e ragazzi in condizioni di svantaggio e che comprende la sinergia tra diverse Regioni. L’investimento complessivo è di 2.400.000 euro in 4 anni, di cui 1.600.000 sul territorio provinciale. L’approccio innovativo e inclusivo di Futuropresente è sintetizzato nelle tre parole che costituiscono il sottotitolo del progetto: "Un seme, un bambino, una nota". Il "seme" riguarda un percorso di educazione ambientale che prevede il recupero di aree da rigenerare, il rimboschimento, la creazione di sentieri naturalistici e attività di progettazione partecipata con il coinvolgimento dei ragazzi e della comunità. Il termine "bambino" si riferisce alle varie attività per sostenere i ragazzi più fragili nel loro percorso scolastico. Infine la "nota" riassume l’insieme di laboratori all’insegna della creatività, musica e teatro, sotto la guida di esperti.
"Futuropresente non è solo un progetto – ha puntualizzato Benedetta Tesi, presidente di cooperativa Gemma –, ma una rete di attori locali che lavorano insieme per offrire opportunità educative e sociali. Oltre quaranta realtà diverse tra loro come Comuni, scuole, imprese private, enti del terzo settore, famiglie e studenti saranno coinvolti in diversi momenti di incontro e confronto, per costruire insieme nuove strategie".
Daniela Gori