Il Gad in scena con "E’ la guerra" di Hubay

Sabato al Bolognini lo spettacolo che sostiene "Oltre l’Orizzonte". Il regista Franco Checchi spiega perché ha scelto l’autore ungherese

Il Gad in scena con "E’ la guerra" di Hubay

Franco Checchi, attore e regista del Gad è sulle scene dal 1971

Il Gad Città di Pistoia va in scena al teatro Mauro Bolognini, sabato 19 ottobre, alle 21, con lo spettacolo "E’ la guerra", di Miklòs Hubay, uno dei più noti autori teatrali ungheresi contemporanei, per la regia di Franco Checchi. In palcoscenico gli attori Fabio Gonfiantini, Rossella Fedi, Gennaro Criscuolo, Claudia Coppola Bottazzi, Andrea Gonfiantini, Franco Ulivi e Rodolfo Baldi. Allestimento scenico di Fabio Gonfiantini, ricerca musicale di Alessandro Duma, tecnico musica Maria Teresa Diana, tecnico luci Giovanni Pratesi, sarta Gioia Ciardi. Lo spettacolo è a scopo benefico e l’ingresso è a offerta libera a favore dell’associazione pistoiese "Oltre l’orizzonte", impegnata da molti anni per il benessere psichico e per la tutela dei diritti delle persone affette da disagio psichico. Franco Checchi spiega le motivazioni per cui ha scelto di portare in scena questo testo di Miklòs Hubay (Nagyvarad 1918- Budapest 2011), che aveva insegnato letteratura ungherese all’Università di Firenze ed era ritenuto un ponte culturale fra l’Ungheria, l’Italia e altre nazioni europee.

"Ho scelto questo testo perché parla di guerra, argomento purtroppo attuale. Ma innanzitutto ho scelto l’autore – spiega Franco Checchi – per quello che pensava degli italiani. Aveva dichiarato che per lui il più grande dono era stato quello di conoscere gli italiani e di essere affascinato dal fatto che sono sempre ricchi di umanità, fedeli e aperti a tutti i valori qualsiasi cosa succeda nel mondo. Inoltre – prosegue – perché Hubay ha un legame con Pistoia. Venne premiato con il "Leoncino d’oro 1994" dalla Brigata del Leoncino di Pistoia, come drammaturgo e come educatore".

La motivazione del premio "Leoncino d’oro" riconosceva a Hubay come drammaturgo di "Aver saputo ascoltare la tradizione classica nel ricordarci che la parola serve all’uomo a esprimere la verità sul suo destino tragico, non per affermare il proprio punto di vista, spalleggiato spesso dalla menzogna". Come educatore per "Aver saputo intrecciare metodo scientifico e scelte etiche insegnando ai giovani dell’ateneo fiorentino per oltre un decennio l’amore per la poesia magiara, nella vocazione universalistica europea che contempla la molteplicità e la varietà come fonte di libertà".

Il Gad Città di Pistoia ha oltre cinquanta anni di attività teatrale e con i propri spettacoli ha ottenuto tantissimi premi a livello nazionale. Franco Checchi, attore e regista del Gad, è sulle scene dal 1971, all’inizio come attore, ma fino dai primi anni ha cominciato a dedicarsi anche alla regia di atti unici e come aiuto regia di Fabrizio Rafanelli (fondatore del Gad Città di Pistoia morto nel 1993). Dal 1978 Checchi è il regista ufficiale del gruppo e non solo. Da oltre mezzo secolo, con grandissima passione e capacità, dedica la vita al teatro, in scena, nella direzione artistica e in tutte quelle attività che restano nell’ombra, ma sono fondamentali per la vita di una compagnia teatrale, nel puro spirito del teatro amatoriale. Piera Salvi