PISTOIAIl sindaco Alessandro Tomasi ha ricordato ieri le vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata in piazza Garibaldi dove si è svolta la cerimonia in ricordo con la deposizione di una corona di alloro sul cippo in memoria delle vittime. "Atti vandalici vigliacchi – ha detto – come quello avvenuto alla foiba di Basovizza e come altri registrati nelle scorse ore in altre località italiane, sporcano la memoria di quelle vittime. Segno che c’è ancora una forma di resistenza alla verità storica e c’è ancora chi giustifica quanto accaduto, persone cioè che venivano colpite soltanto perché erano italiane e venivano gettate, bambini, donne, uomini di chiesa, nelle foibe, legate con il filo di ferro". "La legge, quella del ricordo di queste vittime - ha affermato ancora il sindaco Tomasi - che è del 2004, ma che ha richiesto tanto impegno e tanta fatica perché venisse veramente rispettata e attuata, in modo che tutte le istituzioni, anche quelle scolastiche, tutto il Paese intero parlasse di questa tragedia immane che sono state le foibe e l’esodo dei giuliano-dalmati che scappavano dalla furia di Tito e dei suoi partigiani. C’è voluto veramente tanto". Con il sindaco, anche il consigliere provinciale Gabriele Giacomelli e il viceprefetto vicario, Roberto Caiati. Durante l’iniziativa, curata da Comune e Cudir, gli studenti dell’istituto Mantellate hanno letto alcuni brani.
Le iniziative proseguono oggi, dalle 9.30, quando nella sala Maggiore del Palazzo comunale si terrà l’incontro “L’occupazione italiana dei Balcani. Il mito degli italiani brava gente”. Interverrà Davide Conti, storico, consulente delle Procure di Bologna e Brescia, già consulente dell’Archivio storico del Senato della Repubblica. È anche autore del saggio “L’occupazione italiana dei Balcani. Crimini di guerra e mito della brava gente (1940-1943)”. Davide Conti parlerà dialogando con Caterina Marini, docente del liceo scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia. In programma anche l’intervento di Alice Vannucchi, responsabile didattica dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Pistoia. L’iniziativa è organizzata da Anpi Comitato Provinciale di Pistoia con il sostegno di Cudir e Istituto storico della Resistenza di Pistoia.