REDAZIONE PISTOIA

Il "grande passo" di Meoni Ora è all’agenzia spaziale

Il giovane ingegnere di Monsummano lavora in Olanda a una sede Esa. Ha recentemente partecipato all’importante progetto "Cloud-Scout"

Da Monsummano Terme a Noordwijk, città olandese che ospita l’Estec una delle sedi dell’Esa (European Space Agency, ovvero Agenzia spaziale europea). È il "grande passo", compiuto dal giovane ingegnere Gabriele Meoni. Da sempre appassionato alle materie scientifiche, Gabriele lavora adesso per conto della sede olandese dell’ESA, dove da settembre 2020 ha iniziato i due anni di post-dottorato. Meoni, che ha conseguito a maggio 2020 il dottorato in Ingegneria dell’informazione all’Università di Pisa, ha recentemente partecipato all’importante progetto Cloud-Scout (realizzato con Unipi): "Nel 2019 -afferma Meoni- ho avuto l’onore di lavorare al progetto Cloud-Scout, nell’ambito del quale ho studiato i principali vantaggi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale a bordo del satellite Phi-sat. Il progetto mirava alla creazione della prima rete neurale convoluzionale (ad essere inviata nello spazio) accelerata da un chip dedicato. In sostanza il satellite, che elabora le immagini del nostro pianeta direttamente a bordo, invia a terra quelle nitide, scartando le immagini oscurate dalle nuvole". Il satellite Phi-sat è stato lanciato in orbita con il razzo Vega il 3 settembre 2020, insieme ad altri satelliti, dalla Guyana francese in America meridionale. Scopo della missione è raccogliere dati per l’osservazione della Terra, ad esempio per misurare lo spessore e l’estensione dei ghiacciai, i cambiamenti nella vegetazione e nella qualità dell’acqua o per rilevare le isole di calore urbane. "Il momento del lancio del satellite -prosegue Meoni- è stato una grande emozione per me: un sogno che si realizzava. A partire da settembre 2020 ho continuato, poi, ad occuparmi nell’Advanced Concepts Team (gruppo di scienziati, ricercatori e laureati ndr) presso l’Estec in Olanda delle nuove tecnologie, che troveranno applicazione per lo spazio tra circa 20-30 anni". Già nel 2016 Gabriele Meoni era presente nella squadra di ingegneri che aveva lavorato al progetto U-PHOS dell’Università di Pisa, un esperimento di ricerca scientifica che studiava il comportamento di un dispositivo per lo scambio termico (un tubo di calore) in grado di funzionare solo a gravità ridotta. Da allora Meoni si è avvicinato con sempre maggiore passione allo studio delle tecnologie per lo spazio fino ad entrare a far parte dell’Esa prima come ricercatore ed ora come dipendente. E non è tutto, perché dopo il primo anno di attività all’Estec, Meoni lavorerà alla sede italiana dell’Agenzia spaziale europea a Frascati, ovvero l’Esrin: "Adesso mi sto occupando dell’utilizzo per lo spazio delle reti neurali di terza generazione, le cosiddette Spiking Neural Networks, ispirate alla struttura del cervello umano. Il prossimo anno sarò invece a Frascati, dove continuerò il percorso di post-dottorato".

Luca Fabiani