La crisi morde anche nei campi. Un fatto certificato dai numeri. Nel 2023 – come riferisce Coldiretti Pistoia – la disoccupazione agricola a Pistoia ha registrato una crescita del 10%, passando da 863 dell’anno prima a 949 di domande accolte, un incremento ben superiore alla media regionale della Toscana, dove l’aumento è stato appena dell’1% (da 20.771 a 20.981). È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti Pistoia su dati Inps.
"Pistoia ha registrato il maggior aumento tra le varie province. Non ci sono risposte univoche a questo dato – commenta Coldiretti Pistoia – , perché è frutto di vari fenomeni che hanno impattato in modo non omogeneo sul dato del territorio: eventi climatici, incremento e/o modifica nella domanda di lavoro stagionale, che potrebbe aver generato di conseguenza l’aumento delle domande di disoccupazione nel 2023". "Difficile valutare, inoltre, l’effetto dello strascico delle norme straordinarie in fatto di occupazione emanate per la pandemia a Pistoia – spiega ancora la nota –. A livello regionale, probabilmente la diversificazione produttiva ha contribuito a stabilizzare il numero delle indennità. In ogni caso, il dato pistoiese invita istituzioni, associazioni di categoria e aziende a collaborare per garantire un futuro sostenibile per l’occupazione in agricoltura".
Ora tutte le modalità ed i termini della disoccupazione agricola richiedibile nel 2025 che è appena iniziato. Coldiretti informa su com’è strutturata e come richiederla. Ne hanno diritto gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato, italiani e stranieri, che abbiano lavorato almeno 102 giornate tra il 2023 e il 2024, risultino iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli e abbiano almeno due anni di anzianità assicurativa.
L’indennità è calcolata sulle giornate lavorative – illustra la nota Coldiretti – con un massimo di 365 giornate annue, da cui si sottraggono eventuali periodi di lavoro non agricolo, in proprio o con altre indennità (malattia, maternità, ecc.). Non possono accedere alla disoccupazione i lavoratori con domanda oltre il termine, titolari di pensione o prevalentemente occupati in attività non agricole.
Per tutte informazioni, è possibile rivolgersi agli uffici Epaca Coldiretti, che offrono assistenza nella predisposizione della domanda.