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Il maresciallo Pietro Marini: " Ragazzi, combattete La mafia si può battere con la forza della parola"

Il maresciallo Pietro Marini: " Ragazzi, combattete La mafia si può battere con la forza della parola"

Abbiamo intervistato Pietro Marini (nella foto), già sottufficiale, ora in congedo, dell’Arma dei carabinieri e attuale presidente della sezione Pescia-Collodi dell’associazione nazionale carabinieri.

Ha indagato su casi mafiosi?

"Sì, anche a Montecatini".

Esiste una correlazione tra il bullismo e la mafia?

"No, sono due cose diverse". Chi sono gli eroi della mafia?

"Tutte le persone che hanno dato la loro vita per difendere la libertà e affrancarci dal cancro della mafia. Sono eroi perché si sono messi a disposizione della collettività per sconfiggerla, scontrandosi a volte contro l’ignoto in una lotta impari".

Come si diventa mafiosi?

"Quando non è presente il diritto al lavoro sancito dalla nostra Costituzione. Esiste solo la mafia siciliana? No, esistono tanti tipi di mafie come quella russa, cinese e altre, ma tutte sono accomunate dal fatto che convivono con il malaffare: appalti illegali, smercio di droga e altre attività finanziare illecite".

Quali sono le attività economiche della mafia?

"Tutte quelle in cui prevale l’interesse economico. Esiste anche la cosiddetta ecomafia, quella che è entrata nel mondo dell’ecologia, in particolare nello smaltimento "criminale" dei rifiuti a danno dell’ambiente". Cosa fare nel nostro piccolo, per combattere la mafia?

"Possiamo fare tanto! Bisogna aver rispetto della legalità e fare squadra pensando che la legalità sia la miglior cosa e il bene di tutti".