REDAZIONE PISTOIA

Il messaggio del vescovo: "Non c’è solo la festa. Pensiamo a chi soffre"

Monsignor Tardelli invita alla semplicità e alla ricerca di Dio negli altri, i fratelli. Si aprono le celebrazioni, ecco tutti gli orari. E lunedì la Messa in Cattedrale.

Un richiamo alla semplicità, perché solo così si veicola sincerità, autenticità, speranza. E poi un messaggio di vicinanza a chi soffre, a Natale più forte che mai, compresi coloro i quali hanno pagato caro il prezzo delle recenti alluvioni. Torna puntuale come ogni anno la parola natalizia del vescovo, Monsignor Fausto Tardelli, che non dimentica la stringente attualità. "Vedo brillare le luci nelle città e i negozi sfavillare pieni di gente che va e che viene. C’è aria di festa e frenesia di traffico che intralcia le strade – riflette Tardelli nel suo discorso rivolto alla città -. Siamo a Natale, si dice; ed è vero. Se mai ce lo dimenticassimo, la pubblicità ce lo ricorda con gli immancabili panettoni, i pandori e mille altre cose. Beninteso, non ho niente contro la voglia di far festa che è qualcosa di insito nell’essere umano e di necessario alla sua vita. Non ho niente nemmeno contro l’abitudine di farsi gli auguri e scambiarsi regali. È bello fare e ricevere regali, indubbiamente. Però sento che il Natale è qualcosa di più di un sentimento di festa che tenta di colorare giorni tristi e pesanti di angoscia e solitudine". Qui il focus sulle scritture che ricordano il contesto in cui il bambin Gesù venne alla luce: semplice, povero, fatto di poco o niente.

"II mio pensiero va a quell’evento: un bambino che nasce in una grotta che è stalla di animali; nella povertà e nella semplicità. In quell’evento di amore umile, inaudito e povero, che avviene nel disagio di chi è fuori casa e in un alloggio di fortuna, leggo i tanti drammi del mondo, le immani sofferenze che le guerre e le ingiustizie; penso a chi è solo e in questi giorni di festa sente aumentare la tristezza; penso ai tanti stranieri che vagano nelle nostre strade; penso infine con grande amarezza alle persone e alle aziende messe a terra dalle recenti alluvioni". Tema celebrazioni. Cadendo il 24 dicembre di domenica, sono confermate le celebrazioni delle messe domenicali secondo gli orari consueti. Questo il dettaglio per le messe della vigilia: le messe sono le seguenti: alle 17 a San Benedetto e alla Basilica della Madonna dell’Umiltà; alle 18 nella Cattedrale di San Zeno, alle 20 al monastero di Santo Stefano (Clarisse), alle 21 nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, alle 21.30 a Sant’Andrea e San Benedetto. Alle 22 a San Paolo, dove alle 21.45 la messa sarà preceduta da una rievocazione del Presepe di Greccio a cura dei bambini del catechismo. Sempre alle 22 la Messa di Natale sarà a San Francesco e a San Domenico. Alle 22.30 a San Bartolomeo e, infine, alle 23.15 in Cattedrale, con la Messa solenne presieduta dal Vescovo Tardelli. Il giorno di Natale le celebrazioni in centro storico seguiranno l’orario festivo. Il Vescovo presiederà la Messa pontificale in Cattedrale alle 11. Per martedì 26 dicembre sono previste le celebrazioni: alle 9 e alle 12 alla chiesa di Sant’Ignazio, alle 11 e alle 18 in Cattedrale, alle 17.30 alla chiesa di San Paolo. Alle 16.30 celebrazione al Monastero di S. Stefano delle Clarisse.

linda meoni