
Il messaggio di Milani e Mendolia: "Pronti a lottare per la salvezza"
Andrea Milani e Yuri Mendolia sono due dei volti giovani della Pistoiese. Esterno d’attacco classe 2002 il primo, difensore centrale del 2003 il secondo, giovani ma con la testa sulle spalle che hanno deciso di vestire la maglia arancione non per ripiego ma per una precisa volontà. Una scelta, verrebbe da dire, per niente facile perché venire alla Pistoiese in una situazione come quella attuale ci vuole coraggio ma non per Milani e Mendolia. "E’ stata una scelta semplice – afferma Milani – ho avuto la possibilità di venire in una piazza importante come Pistoia, vestire una maglia storica e non ci ho pensato un secondo ad accettare. Sono venuto perché credo nella salvezza che dobbiamo conquistare ad ogni costo per rispetto della maglia e soprattutto dei tifosi".
"Quando si è all’inizio della carriera – afferma Mendolia – non si può dire di no a certe società indipendentemente dalla situazione che stanno vivendo. Qualcuno è arrivato alla Pistoiese per rimettersi in gioco, altri per fare un salto di carriera ma tutti con l’obiettivo di dare una mano per conquistare la salvezza. Siamo un gruppo con pregi e difetti ma convinti delle nostre potenziali che, però, dobbiamo dimostrare sul campo perché i discorsi contano poco".
La Pistoiese è una squadra tutta nuova sia a livello di rosa che per quanto riguarda la panchina e per una formazione con tanti giovani e che deve trovare la propria fisionomia aver incontrato nelle prime tre giornate le squadre migliori del campionato non ha aiutato. "Il calendario non è stato favorevole – ammette Milani – e in questo momento anche un pareggio sarebbe importante perché aiuterebbe a sbloccarci e sarebbe un segnale per gli altri che ci siamo e siamo pronti a lottare".
"Si può portare a casa il risultato senza essere ancora un gruppo – dice Mendolia – anzi sarebbe anche meglio perché aiuterebbe il percorso di crescita. Non importa come arrivano. Noi ci crediamo e vogliamo dimostrarlo, la gente sta tornando, ci dispiace che non ci siano gli Ultras perché per noi avere il sostegno del pubblico sarebbe molto importante".
Maurizio Innocenti